Sara Gama in azione al "Club Azzurri" con la fascia di capitano della Juve
Brescia, 2 dicembre 2017 - Il Brescia si smarrisce di fronte alla Juventus delle tante ex e subisce un secco 4-0 che proietta le bianconere solitarie in vetta a punteggio pieno dopo sette giornate. A questo punto la favorita allo scudetto diventa proprio la squadra piemontese, che sul terreno del "Club Azzurri" ha fatto valere il peso dell'esperienza e della tecnica delle sue giocatrici. Di fronte le giovani bresciane hanno un po' patito l'importanza della posta in palio e il big-match tra le due capoliste si è trasformato ben presto in un inutile inseguimento per le formazione allenata da Giampietro Piovani. Il primo brivido dell'incontro viene offerto da una delle sei ex scese in campo con la maglia bianconera. E' il 12' quando Bonansea ripropone una delle sventole dalla distanza ben conosciute dai tifosi biancazzurri, mandando la sfera ad incocciare la parte alta della traversa. Le Leonesse rispondono al 19', ma Bergamaschi in ottima posizione non riesce a sfruttare un invitante assist di Di Criscio e l'azione sfuma. Il punteggio si sblocca al 24', con Boattin che trasforma con freddezza un rigore assegnato alla Juve dall'arbitro che vede un fallo di mano di Mendes.
Il Brescia cerca di reagire, ma il vantaggio e la possibilità di agire di rimessa esaltano la squadra bianconera che al 28' trasforma una ripartenza Bonansea-Franssi nell'immediato raddoppio. Il copione del match si fa sempre più favorevole per le ospiti, che nel finale del primo tempo, dopo averlo sfiorato con Boattin e Franssi, siglano il tris al 41' con Galli, imbeccata da un cross della solita Bonansea. Nella ripresa il Brescia parte deciso a riaprire la contesa e dopo soli 3' Sabatino va vicino al gol, ma la rete difesa da Giuliani rimane inviolata. Il punteggio viene fissato sul definitivo 4-0 al 12' dalla scatenata Bonansea, che infligge l'ultima delusione della grande giornata delle ex a quel pubblico bresciano che per diversi anni ha esaltato con le sue progressioni. Nei restanti minuti la difesa guidata dall'ex Gama gestisce con ordine la situazione e il Brescia non può concedersi nemmeno la parziale soddisfazione del gol della bandiera.