Coppa Italia, il sogno di Brescia sfuma in finale: vince Torino 69-67

La Leonessa conduce a lungo la gara, arrivando anche a +9, ma nel finale subisce un contropiede fatale

La delusione della Leonessa a fine partita

La delusione della Leonessa a fine partita

Brescia, 18 febbraio 2018 - Si spegne sul più bello il sogno della Germani Brescia di portare a casa la sua prima Coppa Italia. Nella finalissima di Firenze i ragazzi di Andrea Diana si devono arrendere a Torino che vince per 69-67 e conquista per la prima volta nella sua storia la coppa nazionale.

La Leonessa per più di tre quarti della gara conduce, riesce ad arrivare anche a 9 punti di vantaggio, ma senza mai trovare (era successo anbche in semifinale contro Cantù, ma poi la vittoria era arrivata seppur ai supplementari) il colpo del ko. A decidere la partita ci pensa uno dei campionissimi di Torino, lo sloveno Sasha Vujacic (per lui due titoli Nba con i Los Angeles Lakers) che in contropiede punisce Brescia seguita in questa finale da migliaia di tifosi. L'inizio  vede Brescia prendere in mano le redini della partita. Si segna poco, si fa sentire la stanchezza delle due squadre costrette a giocare la semifinale fino ai supplementari, ma molto dalla lunga distanza. Il primo quarto si chiude con Brescia avanti per 14-9, ma Torino nonostante tantissimi errori al tiro c'è e fa paura. Nel secondo parziale è sempre la Leonessa a fare la partita: i ragazzi di Diana provano a scappare, ma non riescono mai a trovare quel break in grado di decidere la sfida. Torino, da dieci giorni guidata dal debuttante Paolo Galbiati primo allenatore a soli 34 anni, fatica ma non molla e a metà partita è sotto solo di tre con il punteggio che dice 31 a 28 per Brescia. Al rientro in campo dagli spogliatoi è sempre lo stesso film: tantissimi tiri da tre, Brescia che scappa e Torino che si aggrappa ai propri singoli per restare in partita.

Gli ultimi 10 minuti si aprono con la Germani che conduce 56-53. La Leonessa resta avanti per altri 4 minuti poi la lunga rincorsa di Torino si concretizza quando Poeta da tre trova il canestro del 61-59 per la Fiat. E' il primo vantaggio della gara per i piemontesi e a questo punto inizia una lunga battaglia di nervi fatta di "sberle " da tre punti che fanno alzare un poco il punteggio.Torino allunga, Landry da tre riporta Brescia al pareggio, ma Garret per la Fiat segna la bomba del 67-64. Luca Vitali da lontano pareggia, ma a una manciata di secondi dalla sirena Torino recupera un pallone sanguinante e Vujacic in contropiede trova i due punti che valgono la coppa. "La delusione è tanta - spiega coach Andrea Diana con la voce rotta dal pianto - Avevamo la possibilità di portare a casa la coppa. Resta l'orgoglio per essere arrivati fino a qua anche se ora a prevalere è l'amarezza. Perdere per un solo canestro fa malissimo, Servirà del tempo per smaltire la delusione" 

FIAT TORINO-GERMANI BRESCIA 69-67 (9-14, 28-31;53-56) Torino: Blue 11, Garrett 16, Boungou Colo 11, Washington 10, Mbakwe 1, Mazzola 6, Poeta 7, Vujacic 7, Jones. Ne: Akoua, Tourè, Mittica. Allenatore: Galbiati Brescia: Moss, Moore 2, Landry, Hunt 6, L.Vitali 5, M. Vitali 14, Sacchetti 12, Traini, Ortner 4. Ne: Fall, Veronesi, Mastellari. Allenatore :Diana Note. Tiri da 2: Torino 13/37, Brescia 8/26. Tiri da 3: Torino 12/33, Brescia 12/33. Tiri liberi: Torino 7/9, Brescia 15/22. Assist: Torino 13 (Poeta 4), Brescia 19 (L.Vitali 10). Rimbalzi: Torino 44 (Mazzola 11), Brescia 39 ( Landry 9). Palle recuperate: Torino 7 (Mbakwe 2), Brescia 3 (Landry, Traini, Moss 1). Palle perse: Torino 9 ( Mbakwe, Vujacic e Washington 2), Brescia 10 (L.Vitali 3)