Brescia, 7 novembre 2010 - Corioni ha detto stop: Iachini stavolta non ce l’ha fatta a far cambiare idea al suo presidene, stavolta l’esonero è scattato davvero. Dopo l’ennesimo summit a Villa Corioni durato dalla mattina sino al tardo pomeriggio, è arrivato il comunicato della società, intorno alle 16, che si ripete in occasione di ogni addio: «La società Brescia Calcio comunica con grande rammarico di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Giuseppe Iachini, al quale vanno i ringraziamenti per l’impegno e la professionalità profusi e per aver riportato la squadra in serie A. Auguriamo a Iachini le migliori fortune per la sua carriera».


All'ufficialità dell’esonero del tecnico ascolano, seguono le parole di Gianluca Nani diesse biancoblù. «Ci dispiace moltissimo ma non si poteva fare altrimenti. Iachini paga i risultati che nel calcio, a un certo punto, sono la cosa che conta. È stata una decisione dolorosa. Ha svolto un grande lavoro e di questo gli siamo riconoscenti». Adesso sulla panchina delle Rondinelle siederà Mario Beretta, la firma del tecnico milanese è arrivata intorno alle 18.45 dopo che il suo procuratore Federico Pastorello era stato a colloquio con Gianluca Nani e Gino Corioni, praticamente tutto il pomeriggio. C’erano dei dettagli che andavano chiariti, ma alla fine Mario Beretta ha accettato l’invito del massimo dirigente bresciano. Il neo allenatore dei biancoblu si legherà al Brescia sino alla fine ( giugno) della stagione.


Mario Beretta, 51 anni e milanese doc, abita a Brugherio, ha fatto una lunga gavetta come allenatore. Dopo 10 anni di settore giovanile ne ha passati altrettanti a guidare compagini di serie C ( Varese, Pro Patria, Lumezzane, Como, Saronno). Il salto nella Cadetteria arriva con la Ternana, mentre nel 2004 passa al Chievo in serie A. E poi Parma, Siena, Lecce Torino. L’ultima esperienza come allenatore risale a quest’estate. Viene ingaggiato dalla squadra greca del Paok Salonicco, ma poi il contratto viene risolto dopo solo un mese, e senza mai che la squadra scenda in campo per una partita ufficiale. Piuttosto sfortunata la sua carriera negli ultimi anni nei quali raccoglie in tre anni ben quattro esoneri.


Di lui però si ricordano anche i buoni risultati ottenuti col Siena: in due stagioni dal 2006 al 2008 porta la squadra a conquistare due salvezze, l’ultima di queste ottenuta con ben tre giornate d’anticipo. Ma la nuova avventura di Mario Beretta si chiamerà Brescia, l’allenatore milanese 51 anni compiuti da poco conoscerà la sua nuova squadra oggi pomeriggio. Poi tutti al lavoro. Per uscire da un incubo.