Giovedì 25 Aprile 2024

Smaltivano illegalmente rifiuti speciali, tre arresti nel Bresciano

Si tratta dei responsabili di due aziende bresciane di noleggio panni tecnici riutilizzabili per le pulizie industriali che operavano in contrasto alal normativa di settore. I tre asono accusati di traffico illecito di rifiuti e disastro ambientale

Guardia forestale (Pianetafoto)

Guardia forestale (Pianetafoto)

Brescia, 29 gennaio 2015 - Traffico illecito di rifiuti e disastro ambientale. Per questo, i responsabili di due aziende bresciane di noleggio panni tecnici riutilizzabili per le pulizie industriali sono stati sottoposti alla misura cautelare in carcere su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia. Si tratta dell'amministratore di fatto e dell'amministratore unico di una società per azioni con sede legale e insediamento produttivo a Dello, e dell`amministratore unico di una società a responsabilità limitata con sede ad Ospitaletto. Il provvedimento arriva da una complessa e laboriosa attività di indagine del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (Nipaf) di Brescia sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Brescia.

I panni venivano forniti alle imprese industriali e, dopo l`utilizzo, ritirati per il lavaggio e riconsegnati per il nuovo impiego. Il panno tecnico veicola il rifiuto acquisito durante le operazioni di pulizia e per questo deve poi essere trattato eliminando i residui industriali per i successivi utilizzi. Le aziende operavano in contrasto alla normativa di settore non garantendo la tracciabilità dei panni, in mancanza di documentazione attestante la corrispondenza tra il quantitativo di panni restituiti al cliente e quello conferito; nel mancato rispetto dell`accordo internazionale per il trasporto su strada di prodotti pericolosi e violazioni della normativa di sicurezza sui luoghi di lavoro; mancato rispetto della regola fondamentale dell'accordo di programma che regola l'attività, che impone il lavaggio dei panni tecnici nei locali del soggetto che ne effettua il noleggio. Il lavaggio avveniva invece presso altre società, anche non autorizzate. Per gli sversamenti di sostanze liquide pericolose presso la sede di Dello, i tre sono accusati per concorso nel reato di disastro ambientale costituito dal rilevante e gravissimo inquinamento del terreno e delle falde acquifere sottostanti gli insediamenti, fino a quelle più profonde.