Serle, recuperata la speleologa bloccata in una grotta

Intervento di soccorso a 150 metri di profondità. La sportiva è stata portata al campo base di M.P.

La grotta dove è stata recuperata la speleologa

La grotta dove è stata recuperata la speleologa

Serle (Brescia), 10 gennaio 2016 - E' stata recuperata e portata al Campo base, la sportiva E.C., che nel tardo pomeriggio di sabato è stata colpita da una scarica di sassi mentre percorreva un pozzo a -150m di profondità nella grotta Busa tra le Taere de le Vai Surde, a Serle, in provincia di Brescia. Alcuni dei suoi compagni di escursione erano risaliti per dare l'allarme tramite il numero unico di richiesta soccorso 112 specificando che si trattava di un incidente speleologico.

La IX Delegazione di soccorso speleologico del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo - parte integrante del CNSAS - appena è stata allertata ha immediatamente inviato le squadre di primo intervento medicalizzato che hanno già raggiunto l'infortunata e hanno proceduto alla sua stabilizzazione sotto la guida di un medico appartenente al CNSAS stesso e specializzato in interventi di soccorso medicalizzato in ambiente ostile. Sul posto sono arrivate altre squadre della IX Delegazione Speleologica del CNSAS composte da tecnici addetti alle comunicazioni in grotta e da tecnici attrezzisti che hanno predisposto appositi dispositivi di recupero su corda per permettere di trasportare fino all'ingresso della grotta la speciale barella di soccorso speleologico con l'infortunata. Con il soccorso alpino hanno collaborato attivamente i vigili del fuoco. Sul posto presenti anche il 118 e i carabinieri. Non è attualmente noto in che condizioni sia la ferita, che però non pare essere in pericolo di vita. Non è il primo infortunio in grotta che si verifica a Serle. L’ultimo è stato nel 2011 in un’altra grotta. In quel caso una donna si ferì gravemente mentre era a una profondità di 350  metri.

di M.P.