Seconda casa in montagna: le città più richieste sono Ponte di Legno, Madesimo e Bormio

Non si registrano variazioni significative degli affitti settimanali sia per i periodi di bassa stagione che per quelli di altissima, corrispondenti alle due settimane di Natale e Capodanno

Bormio, al via la stagione invernale

Bormio, al via la stagione invernale

Brescia, 25 novembre 2015 -  Manca meno di un mese all'inizio della stagione invernale 2015/2016 e non si registrano variazioni significative degli affitti settimanali sia per i periodi di bassa stagione che per quelli di altissima, corrispondenti alle due settimane di  Natale e Capodanno. Naturalmente i canoni cambiano a seconda del numero di posti letto disponibili nell’appartamento: mediamente su di una abitazione di 40 metri quadri si calcolano al massimo 2/4 persone, per un affitto settimanale medio in alta stagione di circa 500 euro per una località non compresa fra le top d’Italia come Cortina, Courmayeur o Madonna di Campiglio. 

I prezzi medi di vendita continuano a muoversi su due differenti velocità, soprattutto a livello territoriale. Nel caso delle abitazioni di qualità elevata, vale a dire con caratteristiche non solo architettoniche ma paesaggistiche e  legate alla localizzazione (la località turisticamente rinomata, un facile accesso agli impianti di risalita, la distanza non  eccessiva dalle principali città capoluogo sono i requisiti più importanti) i valori sono sostanzialmente rimasti stabili  rispetto al 2014; nella media generale ciò significa una variazione annua nominale dei prezzi sostanzialmente pari a zero. Per le abitazioni medie invece i prezzi hanno subito dei cali piuttosto importanti nell’ordine del 5,0% medio,  soprattutto nelle località che non vengono considerate di assoluto pregio ma rientrano in una fascia medio alta di  frequentazione turistica.

Il mercato della seconda casa in montagna della Lombardia è un mercato che si caratterizza in particolare per la domanda di carattere (quasi) esclusivamente regionale. Ponte di Legno, Madesimo e Bormio rimangono le località più gettonate con prezzi di vendita oggi in discesa per le  abitazioni più vecchie e stabili per quelle di maggior qualità. Interessante rilevare l’escalation di Madesimo che è ormai divenuta la località “top” della Regione con prezzi di vendita  che hanno raggiunto in alcuni casi anche i 7.000 euro al metro quadro, superando i “top price” di Bormio che si  fermano intorno ai 5/6.000 euro al metro. Una località che invece non ha essenzialmente sfruttato il momento di forte ripresa del mercato turistico degli anni  passati è stata Ponte di legno, che rimane ben distanziata dai valori di Madesimo e Bormio (e anche di Livigno) non  toccando mai i 5.000 euro al metro quadro. Restando nella Provincia di Sondrio, un’altra località che non ha fatto mai registrare grossi balzi in avanti in relazione  ai valori di vendita delle abitazioni destinate al mercato turistico è l’Aprica, che ha forse conosciuto il suo momento di  maggior fulgore immobiliare nella prima metà degli anni ’80. La domanda in acquisto in generale durante quest’anno non si è comunque particolarmente vivacizzata, solo nelle prime  due località citate (Madesimo e Bormio) si può dire che si sono registrati i veri movimenti di domanda sia in campi  acquisitivo ma soprattutto nel settore delle locazioni, per il resto, un mercato molto piatto. Tutti questi dati provengono da un’analisi sul mercato della seconda casa nelle località montane realizzata dal Centro Studi di Casa.it.