Rissa tra ultras del Brescia e del Verona: un arresto

I tafferugli nell'area di servizio di Chianti Ovest. Negli scontri erano rimaste coinvolte 120 persone. Convalidato l'arresto al 30enne di Orzinuovi, il giudice ha disposto l'obbligo di firma

Polizia stradale (Foto di repertorio Imagoeconomica)

Polizia stradale (Foto di repertorio Imagoeconomica)

Brescia, 29 settembre 2014 - Il gip del tribunale di Brescia Paolo Mainardi ha convalidato l'arresto del tifoso del Brescia finito in carcere dopo gli scontri avvenuti sabato all'area di servizio Chianti ovest tra ultras del Brescia e del Verona. Per il tifoso, 30enne di Orzinuovi  e padre di famiglia, il giudice ha disposto l'obbligo di firma. Lascerà quindi il carcere in giornata. L’arresto è scattato per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e rissa. 

Negli scontri erano rimaste coinvolte 120 persone. I tifosi del Brescia erano diretti a Roma per sostenere la propria squadra, quelli del Verona andavano a Perugia. I tifosi bresciani, giunti a bordo di due pullman scortati, avrebbero aggredito usando anche le aste di bandiere un gruppo di supporter del Verona che erano scesi da un pullman nell’area di servizio. Un tifoso veronese era anche stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale fiorentino di Ponte a Niccheri.