Rapine in villa, sgominata la banda: c'erano anche due finanzieri

I due appuntati della guardia di finanza di Como entrarono in villa con la divisa d'ordinanza insieme ai complici, portando via 450mila euro

I carabinieri (Foto archivio)

I carabinieri (Foto archivio)

Brescia, 10 settembre 2015 - Ci sono anche due appuntati della guardia di finanza di Como fra i nove arrestati dalla Guardia di Finanza di Brescia e dai carabinieri di Gardone Valtrompia e accusati di rapine in villa. Sei arrestati sono finisti in carcere e altri tre ai domiciliari e sono stati bloccati in diversi momenti. I due finanzieri erano già ai domiciliari per altre vicende e la sera del 21 dicembre 2013, secondo l'accusa, misero a segno una rapina in villa a Lumezzane, nel Bresciano, indossando la divisa d'ordinanzaIn quell'occasione i malviventi entrarono tutti in azione qualificandosi come appartenenti alle fiamme gialle e compilando un finto verbale di evasione fiscale e portarono via 450mila euro tra soldi e gioielli, che alle vittime spiegarono essere un sequestro per evasione fiscale. La banda, che avrebbe messo a segno almeno due colpi con le stesse modalità, aveva due basisti bresciani e la base logistica in un capannone a Carpiano, nel Milanese. L'indagine è strettamente collegata a quella avviata dai Carabinieri della Compagnia di Milano Duomo a seguito di un doppio colpo messo a segno a Milano dalla stessa banda criminale, con le medesime modalità, nel mese di marzo dello scorso anno. Un'ulteriore rapina sarebbe stata messa a segno anche a Dalmine, nella Bergamasca, nell'ottobre 2014, con l'arresto in flagranza di quattro responsabili.