Profughi, verso un hotspot a Montichiari. Maroni: "Non ci hanno avvertito"

"L'hub per clandestini a Montichiari è una follia", commenta il deputato leghista Caprini. L'edificio individuato è l'ex caserma Serini

Emergenza profughi

Emergenza profughi

Montichiari, 18 settembre 2015 - E' grande polemica intorno alle voci che danno per quasi certo l'allestimento di un hotspot lombardo a Montichiari per l'accoglienza e l'identificazione dei profughi. "L'Unione europea è molto attiva nelle politiche aerospaziali, ma deve scendere anche sulla Terra e occuparsi di questioni come l'immigrazione clandestina. Ho sentito della 'novità' dell'Hotspot a Montichiari e ho già chiesto all'assessore alla Sicurezza e Immigrazione Simona Bordonali di fare tutte le verifiche del caso per valutare se ci siano le condizioni igienico-sanitarie per ospitare gli immigrati". Così ha reagito il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione dell''European Space Expo'"Di più non so - ha concluso il presidente -, chiederò alla Prefettura, perché, come sempre, hanno fatto le cose senza consultarci. Succede sempre così, prendono le decisioni senza coinvolgerci e poi si lamentano se le cose non funzionano".

L'edificio individuato è l'ex caserma Serini, che dovrebbe passare dal ministero della Difesa a quello dell'Interno. Qualche lavoro è già iniziato, in sordina, all'esterno. Non si sa ancora quanto tempo potrebbero restare i profughi, se fino al riconoscimento dello status di rifiugiato o fino all'individuazione di una migliore collocazione. Una decisione che sarebbe stata presa anche perché il centro milanese di Bresso è pieno.

"Un presidio di sicurezza, la caserma di Montichiari, diventera' una tendopoli adibita alle identificazioni dei clandestini. L'hub per clandestini a Montichiari è una follia". Sbotta il deputato leghista Davide Caparini"L'ipotesi di aprire un grande punto raccolta di raccolta degli immigrati a Montichiari? Mi verrebbe da dire, con una battuta, che, essendo la provincia di Brescia terra di cacciatori, qualcuno ha forse scambiato questa zona e i suoi cittadini per i protagonisti di un gigantesco tiro al piccione. La Lombardia e il Bresciano hanno ampiamente gia' dato e non si puo' pensare di scaricare tutti i problemi della vicenda profughi sempre sui soliti noti". Lo dichiara l'assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi.