«Prima i miei concittadini», sindaco respinge i profughi

Una locandina negli esercizi pubblici spiega che la contrarietà non si basa su idee razziste, ma della presa d'atto di una situazione che "con risorse limitate ci impedisce di mettere a disposizione fondi per queste persone" di Luca Marinoni

Profughi etiopi

Profughi etiopi

Bagnolo Mella, 26 luglio 2015 - L’amministrazione comunale di Bagnolo Mella ha fatto affiggere nelle bacheche e negli esercizi commerciali del paese una locandina nella quale ha espresso, nero su bianco e senza nessuna possibilità di fraintendimento, la propria posizione in merito alla questione dei richiedenti asilo. Una vicenda che sta richiamando grande attenzione in modo particolare nella Bassa Bresciana, dove secondo voci insistenti si starebbe dirigendo un non ben precisato numero di rifugiati che di volta in volta viene "spostato" verso comunità differenti.

Un’iniziativa che il sindaco Cristina Almici ha deciso di prendere per porre all’incertezza di questi giorni: «E’ stata una scelta - spiega lo stesso primo cittadino bagnolese - voluta per fare chiarezza e per spiegare a tutta la comunità la posizione della nostra Amministrazione che non è favorevole all’accoglienza dei rifugiati. Chiediamo che anche i privati comprendano e condividano questa nostra preoccupazione, una contrarietà che non si basa sul razzismo o su posizioni preconcette. No si vuole rifiutare l’aiuto a chi ne ha bisogno. Al contrario, si tratta di una presa di consapevolezza di una situazione che, con risorse limitate e costretti a far fronte ai crescenti problemi che coinvolgono molti bagnolesi, ci impedisce di mettere a disposizione fondi per queste persone che, entrando nel nostro territorio, richiederebbero poi un sostegno continuativo. Un aiuto che, in questo momento, stiamo cercando di indirizzare verso i disoccupati di Bagnolo e verso la famiglie che sono in difficoltà, due problematiche in costante aumento, che rappresentano la nostra grande preoccupazione».