Quote latte, Copra si mobilita contro il Governo: trattori ai caselli autostradali

Mobilitazione a Brescia, Bergamo, Lodi, Mantova e Milano-Agrate, dove gli allevatori distribuiranno per tutta la giorana migliaia di litri di latte

La protesta dei trattori

La protesta dei trattori

Brescia, 27 agosto 2015 - Mobilitazione dei trattori di Copagri oggi ai caselli autostradali per protestare contro quella che gli agricoltori chiamano la "disdicevole “rapina” messa in atto dal governo italiano. A fronte di 30 milioni di prelievo supplementare imputato da Bruxelles, gli agricoltori italiani sono chiamati a rispondere per più di 100 milioni di euro al governo italiano, che con questa abile mossa incassa più di 70 milioni, a spese delle aziende italiane. Dopo aver lasciato la gestione del prezzo del latte alla stalla nelle mani dell’oligopolio delle grandi industrie, che ormai di italiano non hanno più nulla se non il nome, e che da anni costringono gli allevatori a produrre sottocosto, paradossale e “vigliacca” risulta essere a nostro avviso - sottolinea Copagri - la mossa del governo italiano, e in particolar modo del ministro Martina, che sfruttando l’ultima campagna delle quote latte cerca di fare cassa chiede ndo il triplo degli importi eventualmente dovuti alla Comunità europea".

Contro il governo, quindi, Copagri ha mobilitato gli agricoltori con presidi ai caselli autostradali di Bergamo, Brescia-Centro, Lodi, Milano–Agrate, dove gli allevatori distribuiranno per tutta la giornata migliaia di litri di latte. Code e rallentamenti si sono verificati lungo la provinciale a ridosso del casello Mantova Sud dell'Autobrennero fino a questo pomeriggioUna quarantina di mezzi agricoli si sono radunati nel piazzale del casello autostradale di Mantova sud per poi sfilare a passo ridotto lungo la provinciale che collega Mantova a Modena, rallentando il traffico in entrambi i sensi di marcia.

"Siamo sconcertati - aggiungono - dall’atteggiamento del Ministro Martina che, anziché portare con forza in Europa la difesa dei produttori italiani, triplica illegittimamente le multe latte per fare cassa, speculando così sulla vita degli agricoltori oramai al collasso finanziario". Tra i motivi della protesta anche la situazione del comparto suinicolo. Per Copagri "il nostro governo accetta e sottoscrive leggi che arrivano dall'Europa che sono deleterie per gli allevamenti di suini Italiani, senza preoccuparsi né della nostra economia, né della salute del consumatore. Basti pensare alla legge che permette di definire Made in Italy tutti i prodotti di salumeria che abbiano avuto l'ultima lavorazione in Italia, senza preoccuparsi della provenienza delle carni. Così facendo gli allevamenti italiani, soffocati dagli elevati costi legati al sistema della qualità' della produzione, del benessere animale e della tutela dell'ambiente, devono confrontarsi con il prezzo “stracciato” delle carni di provenienza estera e di dubbia qualità". Dagli agricoltori la richiesta di un "incontro urgente" al premier Matteo Renzi sulla situazione del comparto.

DISGI C