Castel Mella (BS), 17 maggio 2011 - Castel Mella, dopo 18 anni di centrodestra, cambia colore. La civica di centrosinistra vince per 95 voti le elezioni nel comune che suo malgrado, si è ritrovato al centro delle cronache giudiziarie, da qualche settimana a questa parte. Ma proprio chi ha vissuto la non invidiabile esperienza di candidato e detenuto, ha registrato una crescita delle preferenze nei propri confronti.

Si tratta di Mauro Galeazzi, assessore uscente all’Urbanistica, arrestato nel mese d’aprile con le accuse di corruzione e peculato, ora per i medesimi reati indagato in stato di libertà. Proprio pochi giorni prima della conclusione della campagna elettorale, il tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza che prevedeva l’arresto in carcere.

«Sono passato — commenta — da una settantina di preferenze a una novantina. Mi ha fatto piacere. Penso che la vicenda giudiziaria abbia influito sulla sconfitta della coalizione. Alle regionali dello scorso anno l’alleanza Lega-Pdl aveva almeno 7 punti in più rispetto agli avversari. Al momento sono il primo dei non eletti, ma è possibile che, se vi sarà qualche rinuncia, possa sedere in consiglio».

Grande soddisfazione, evidentemente per la coalizione “Uniti per Castel Mella”. «Ha certamente influito — commenta il neo-sindaco Marco Franzini — quanto accaduto, si sentiva comunque voglia di cambiamento». Non ha problemi invece il sindaco uscente e candidato del centrodestra Ettore Aliprandi, ad ammettere che «c’era la convinzine di vincere», ed è certo che «la vicenda giudiziaria ha avuto ripercussioni». Altrettanto certo è però della bontà dell’attività amministrativa svolta: «Lascio un comune sano — conclude — e mi complimento con il vincitore».