Lago d’Iseo, un cimitero di pneumatici sul fondo

Il lago sceso a 13 cm sopra il minimo consentito per legge, in questi giorni sta riservando alcune brutte sorprese. Accade a Iseo Mi.Pr.

Turisti in attesa di imbarcarsi per una gita sul lago d'Iseo

Turisti in attesa di imbarcarsi per una gita sul lago d'Iseo

Iseo, 15 aprile 2015 - Il lago sceso a 13 cm sopra il minimo consentito per legge, in questi giorni sta riservando alcune brutte sorprese. Accade a Iseo, nella parte di lago compresa tra la spiaggia comunale di via per Rovato e il deposito della navigazione, di fronte ad un edificio abbandonato. Nei giorni scorsi, difatti, è apparsa una parte di fondo del Sebino normalmente poco visibile sia perché l’acqua termina contro i muri dell’edificio, sia per la presenza di alghe. Attualmente si vedono, sia in acqua, sia sul fondale ora alla luce del sole, almeno una decina di pneumatici, oggetti in plastica e calcinacci. “Il lago è molto basso perché nei primi tre mesi dell’anno sono caduti 150 mm di pioggia: un terzo rispetto alla media – spiega Massimo Buizza, direttore del Consorzio dell’Oglio – attualmente immettiamo nel fiume 23 mq di acqua al secondo. Contiamo di tornare allo zero idrometrico al più presto. La cosa triste è che l’abbassarsi del livello del lago d’Iseo porta certe scoperte, non imputabili agli enti che, anzi, dovranno spendere quando interverranno per la bonifica».