Omicidio Mura, il marito parla per 5 ore: "Non ho commesso il delitto"

Deposizione di Alessandro Musini, marito della donna uccisa a Castenedolo. L'uomo ha detto di essere caduto sul corpo della moglie avendo avuto un malore nel vederla

Il corpo di Anna Mura portato via dalla casa di Castenedolo (Fotolive)

Castenedolo (BS) omicidio ritrovamento corpo di Angela Mura 16 marzo 2015 a Brescia.Ph Fotolive Fabrizio Cattina

Castenedolo, 26 luglio 2016 - "Non ho commesso questo delitto". Poi ha parlato per 5 ore, Alessandro Musini, 52 anni, accusato di aver ucciso la moglie Anna Mura, trovata senza vita con il cranio sfondato il 6 marzo di un anno fa a Castenedolo, nel Bresciano. "Ho avuto un malore e sono praticamente caduto sul corpo di mia moglie, mi sono sporcato di sangue, ma non ricordo se e come mi sono ripulito poi sono scappato perché non volevo credere a quello che avevo visto", ha spiegato Musini alla Corte d'assise di Brescia. Il giorno del delitto Musini si era dato alla fuga ed era stato arrestato 36 ore più tardi. "Quella mattina sono uscito di casa e quando sono rientrato ho trovato mia moglie a terra e in un lago di sangue - ha spiegato Musini - Non ho chiamato i soccorsi perché mi sono bloccato e oggi dico che ho sbagliato, ma non capivo più nulla e non ho pensato di chiamare mio figlio che dormiva in casa". Anna Mura, 54 anni, era madre di tre figli, 2 dei quali oggi erano presenti in aula. La Corte d'assise ha aggiornato il processo al prossimo 15 settembre e prima dovrà decidere se sottoporre Musini a perizia psichiatrica.