Fermato l’omicida del Copacabana: avrebbe sferrato lui le coltellate che hanno ucciso un padre di 30 anni

Un omicidio feroce, tre le coltellate sferrate a Ljatifi, padre di cinque figli e residente in uno degli appartamenti della Torre Cimabue nel quartiere di San Polo in città, e maturato in seguito a una violenta lite scoppiata per un motivo banale, la richiesta di una canzone

Omicidio al Copacabana (Fotolive)

Omicidio al Copacabana (Fotolive)

Brescia, 12 dicembre 2014 - Non c'è ancora la conferma ufficiale ma a quanto abbiamo appreso i carabinieri di Brescia avrebbero individuato e fermato l’uomo che nella notte tra lunedì e martedì all’interno del Copacabana Manele di Roncadelle ha ammazzato a coltellate Roberto Ljatifi rom serbo di 30 anni nato a Crotone, ma residente a Brescia. Un’indagine rapida e che in poco più di due giorni ha consentito ai militari di arrivare all’uomo. Si tratta di un altro rom di origine romena. 

I carabinieri della compagnia di Brescia un’idea sul responsabile l’avevano fin da quando sono intervenuti nel locale per i primi rilievi. I militari oltre ad aver ascoltato diverse testimonianze hanno analizzato le immagini di alcune telecamere di sorveglianza e pian piano il cerchio si è stretto intorno alla persona che dopo aver accoltellato Ljatifi è salito a bordo di un’automobile facendo perdere le proprie tracce. Un omicidio feroce, tre le coltellate sferrate a Ljatifi, padre di cinque figli e residente in uno degli appartamenti della Torre Cimabue nel quartiere di San Polo in città, e maturato in seguito a una violenta lite scoppiata per un motivo banale. I due insieme a decine di altre persone stavano assistendo al concerto di Adrian Minune, un famosissimo cantante romeno, e secondo gli inquirenti Ljatifi avrebbe chiesto all’artista una canzone.

Una richiesta che ha scatenato la violenta reazione di un gruppo di romeni seduti a un tavolo vicino. Gli animi si sono subiti scaldati e dalle parole si è passati subito ai fatti. Una rissa a colpi di bottiglie e sedie che ha visto coinvolto una cinquantina di persone in gran parte su di giri per l’alcol. È poi spuntato il coltello a serramanico che ha trafitto al petto che è crollato sulla pista del locale di Roncadelle. Nei concitati momenti immediatamente successivi all’aggressione è rimasto ferito a un braccio anche un buttafuori del locale colpito da alcune coltellate. L’uomo, un francese di 46 anni, è stato ricoverato alla Poliambulanza dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.