Finanzieri di Brescia mostrano merce appena recuperata
Brescia, 30 giugno 2015 - «Scusate, dove trovo imitazioni di borse griffate?» Una domanda che non andrebbe neanche fatta, visto che che acquistare contraffazioni di marchi noti è reato. Se proprio si vuole osare, una cosa del genere andrebbe chiesta sottovoce, e non certo postato su una piazza virtuale come Facebook. Eppure c’è chi cerca prodotti contraffatti, alla luce del sole, su gruppi bresciani dedicati al mutuo-aiuto. E c’è chi, con la stessa non curanza, visto che chiunque, anche le forze dell’ordine, può leggere questi messaggi, propone anche la soluzione. «Guarda sul mio gruppo», la risposta data al quesito. Siamo andati a curiosare anche noi, sulla pagina tanto gentilmente indicata e che pare essere nota tra i bresciani che frequentano i social network.
Il nome del negozio gioca sull’allitterazione di un comune nome femminile. Impossibile dire chi ci sia dietro, uomo, donna, un gruppo di persone. La presentazione non lascia però spazio a troppi dubbi: «Vendita di repliche grandi griff (senza la E, un altro tarocco ma linguistico)». A corredo, una galleria di foto, aggiornate all’ultima ora, di prodotti di notissimi marchi italiani ed internazionali. L’impressione è che chi gestisce il tutto sia molto organizzato. Di sicuro, è ben fornito. Molti modelli di vari colori, con tanto di brand: un’offerta completa a poche decine di euro: inimmaginabili per gli originali. Il set per le foto a borse, scarpe, abiti sembra l’interno di un appartamento, ma non mancano anche immagini di manichini con sfondi fasulli: fotomontaggi.
Impossibile dire se la sede di questo deposito sia a Brescia. Chi cura la pagina Facebook è attento a non addentrarsi troppo in dettagli che possano portare a individuare luoghi e persone. Giusto poche parole per spiegare che il pagamento può essere fatto a mano o con postepay anticipato e che la spedizione va da 2 giorni a un mese. A giudicare dalle date di caricamento delle foto, l’attività prosegue indisturbata almeno dall’anno scorso. Proviamo a saperne di più e scriviamo in privato all’amministratore fingendoci interessati ad un paio di scarpe di marca. Prima domanda: ma sono vere? «Imitizioni, come descritto nella pagina», la risposta istantanea. «Ma è legale?», chiediamo. «Per alcune cose sì- è la risposta data a cuor leggero - perché vendo anche originali tipo abbigliamento bimbi o gioielli di outlet. Per il resto ovviamente no». Il nome esatto del sito è ora nelle mani della Finanza.