“Quattr’occhi sul mondo”, gli scatti di Max Laudadio in beneficenza a Brescia

In occasione del finissage è stata organizzata una cena di beneficenza in cui saranno battute all’asta 10 fotografie dell’autore più un’undicesima su cui Max Fontana dipingerà dal vivo. Tutti i ricavati verranno donati all’Associazione ITALIAPRONEPAL di Edoardo Stoppa e Juliana Moreira

Max Laudadio

Max Laudadio

Brescia, 18 novembre 2015 - “Quattr’occhi sul mondo” per una nobile causa. Max Laudadio, oltre che celebre inviato di “Striscia la Notizia”, è anche un affermato artista tanto che la sua mostra fotografica in programma al Museo Diocesiano di Brescia è stata prorogata di un mese e sarà possibile visitarla fino a domenica 22 novembre. In occasione del finissage è stata organizzata una cena di beneficenza in cui saranno battute all’asta 10 fotografie dell’autore più un’undicesima su cui Max Fontana dipingerà dal vivo. Tutti i ricavati verranno donati all’Associazione ITALIAPRONEPAL di Edoardo Stoppa e Juliana Moreira.

Questa è la quinta esposizione in poco meno di due anni degli scatti di “Quattr’occhi sul mondo”, il cui spirito è ben sintetizzato da Max Laudadio: “Due soli occhi a volte non bastano a cogliere la meraviglia del mondo”. La vena fotografica del volto popolare di Striscia nasce durante i suoi viaggi per l’Italia e per il mondo, e si perfeziona di scatto in scatto fino a trovare la sua identità in un’idea: nel corso di un safari in Botswana, Laudadio fotografa un battello su un fiume mettendo un paio di occhiali davanti all’obiettivo. Il risultato, con quel gioco di “cornici” e colori, lo entusiasma fino a convincerlo a far diventare suoi “compagni di viaggio indispensabili” diversi tipi di occhiali, differenti per cromaticità delle lenti, forma e colore. Luisa Bondoni, vicepresidente del Museo Nazionale della Fotografia, spiega uno degli effetti: “Una cornice dentro un’altra cornice, come quando osserviamo un quadro di Magritte, in cui il pittore ci inganna inserendo un cavalletto e una tela, una finestra […]”. 

Vittorio Sgarbi è il curatore delle prime due mostre personali, alla Milano Art Gallery e a Spoleto Arte, intitolate “Quattr’occhi sul mondo – Riflessi e Visioni”, in cui vengono selezionate 35 foto delle 175 foto del progetto. Altre 40 fotografie inedite, pochi mesi dopo, tornano a Milano per essere esposte prima al Museo Fondazione Matalon, con una mostra a cura di Nello Taietti, “Quattr’occhi sul mondo – immaginazione 2.0”, poi al Mido in Fiera Milano in versione ridotta con 20 scatti e, subito dopo, al Museo della fotografia e al Museo Diocesano di Brescia con la mostra “Quattr’occhi sul mondo – Museum”, composta da 85 foto esposte per percorsi tematici come il bene e il male. Vittorio Sgarbi nel frattempo va oltre e rilanciando delle foto di Quattr’occhi sul mondo, Acqua, per la mostra “I tesori d’Italia” di EXPO Milano 2015: lo scatto rappresenta il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.  Tutte le informazioni sull’iniziativa al sito 

www.4occhisulmondo.com.

di Fra.Ne.