L’ospedale civile di Iseo è salvo: "Sarà un presidio al femminile"

La nuova legge regionale scongiura la chiusura della struttura di MILLA PRANDELLI

Un pronto soccorso

Un pronto soccorso

Iseo (Brescia), 23 novembre 2015 - Grazie alla nuova Legge Regionale sulla Sanità l’Ospedale Civile di Iseo continuerà a esistere. Se fino a un paio di mesi fa la chiusura era quasi certa e pendeva come una spada di Damocle, non solo sul personale, ma anche sui tanti utenti della zona, la riforma che trasforma l’azienda ospedaliera Mellino Mellini di Chiari in «Azienda Socio sanitaria territoriale della Franciacorta», cui passeranno alcune competenze dell’Asl, rende indispensabile che l’ospedale parzialmente ospitato nell’ex convento di San Francesco continui ad esistere. La buona notizia arriva dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera mellino Mellini di Chiari, Danilo Gariboldi.

«Anziché penalizzare la nuova Legge Regionale migliorerà la situazione – spiega il manager – perché renderà più lineare il percorso clinico dei pazienti, con maggiore attenzione per l’aspetto sociosanitario. Fino ad ora quando le persone stavano poco bene in Lombardia dovevano seguire un percorso a «macchia di leopardo» e fruire di servizi forniti da Asl e ospedali. Dal primo gennaio le cose cambieranno grazie alla gestione diretta delle Aziende territoriali, nel nostro caso della Franciacorta. Questo darà un valore aggiunto anche nei casi di cronicità e fragilità, perché i pazienti potranno essere seguiti in tutto il loro percorso. Ad esempio: se una persona viene ricoverata perché abusa di sostanze non ha senso una volta curata farla tornare a casa se vive in una famiglia problematica. Toccherà all’azienda, per esempio, proporre l’inserimento in strutture protette o comunità terapeutiche invece che favorire il ritorno in un ambiente difficile e a rischio».

Gariboldi ha una serie di idee che riguardano i presidi ospedalieri di Iseo, Chari e Orzinuovi. Iseo, se il direttore continuerà a coordinare la Mellino Mellini, diventerà l’ «ospedale delle donne». «A Iseo vorrei implementare senologia e continuare con ostetricia e ginecologia che sono reparti già di eccellenza – dice Gariboldi – inoltre creeremo convenzioni con gli Spedali Civili e favoriremo l’inserimento di medici con alle spalle l’esperienza in grandi strutture, di modo da migliorare il colloquio con esse. Lo stesso vale per gli altri due ospedali. In particolare Orzinuovi seguirà i pazienti cronici». Nel frattempo è arrivata anche un’altra buona notizia per i pazienti dell’area del Sebino. Nel giro di poco, difatti, partiranno i lavori di ampliamento del Pronto Soccorso, grazie a un finanziamento da circa 800.000 euro che sarà destinato ad opere da effettuare a Iseo e Chiari. «A Iseo ingrandiremo l’area del triage, che attualmente non fornisce adeguata privacy – dice Gariboldi – e in generale miglioreremo tutte le strutture dei reparti. Per quanto riguarda Chiari interverremo anche in questo caso sul Pronto Soccorso dove verrà creata un’area di osservazione a breve intensiva. Sarà anche realizzato un nuovo reparto dialisi». Tra le opere previste ad Iseo c’è anche la costruzione, nel reparto maternità, di una stanza per quelle famiglie che al momento del parto desiderano restare unite.