Paura in montagna, due ventenni salvati in Val Paghera

Erano in una zona molto impervia, nei pressi di alcuni salti di roccia. Raggiungerli è stato particolarmente difficile

Soccorso alpino (foto di repertorio)

Soccorso alpino (foto di repertorio)

Ceto, 4 agosto 2015 - Recuperati sani e salvi due giovani, un ragazzo e una ragazza intorno ai vent’anni, residenti nella Bassa Bresciana; erano diretti verso il rifugio Prandini ma hanno perso il sentiero. Stanotte, poco prima dell’1.30, alcune persone hanno segnalato la presenza di luci e di grida nella zona della cresta che fa da spartiacque tra i Monti di Braone e la Val Paghera di Ceto. Sono subito partite le squadre territoriali della V Delegazione Bresciana, Stazione di Breno, con otto tecnici.

A un certo punto hanno deciso di formare due gruppi e prendere due direzioni differenti; poco dopo una squadra è riuscita a capire dove si trovavano i due ragazzi, affaticati e spaventati ma illesi. Erano in una zona molto impervia, nei pressi di alcuni salti di roccia. Raggiungerli è stato particolarmente difficile, sia perché tutto l’intervento si è svolto in notturna, sia per la conformazione del terreno, scosceso e ostile. I soccorritori sono saliti dal basso e poi hanno portato i ragazzi più in alto, in una posizione di maggiore sicurezza.

Insieme hanno atteso l’alba e non appena possibile è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza da Como, che li ha recuperati con il verricello; dal punto in cui si trovavano, li ha trasportati in Val Paghera. Si è trattato di un’operazione complessa, per riuscire a individuarli e soprattutto per raggiungerli: le due persone soccorse non erano ferite, però erano infreddolite per la temperatura più bassa rispetto ai giorni scorsi e si trovavano in un luogo che presentava parecchi rischi.