Omicidio Marilia, Grigoletto per la difesa "non era capace di intendere"

Claudio Grigoletto va assolto perché quando ha ucciso la sua dipendente e amante Marilia Rodrigues Silva Martins, che attendeva una figlia da lui, non era imputabile. Motivo: era affetto da un vizio di mente. Lo sostiene l’avvocato di Beatrice Raspa

Claudio Grigoletto e Marilia

Claudio Grigoletto e Marilia

Brescia, 23 ottobre 2014 - Claudio Grigoletto va assolto perché quando ha ucciso la sua dipendente e amante Marilia Rodrigues Silva Martins, che attendeva una figlia da lui, non era imputabile. Motivo: era affetto da un vizio di menteA sostenerlo è l’avvocato Luca Ricci del foro di Monza, che in vista del processo d’appello ha assunto la difesa del pilota 33enne già condannato all’ergastolo per omicidio aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi, dai motivi abietti e dalla minorata difesa della vittima, distruzione di cadavere e procurato aborto. In 54 pagine Ricci smonta le contestazioni al suo assistito, chiedendo persino alla Corte di sollevare l’incostituzionalità dell’ergastolo davanti ai giudici romani delle leggi. Chiede una perizia psichiatrica comprovante i «gravi disturbi di personalità» da cui sarebbe affetto il titolare della Lk Aviation srl, un «mentitore patologico» con tratti di narcisismo e bipolarismo accertati in carcere.

A una situazione di «fortissimo stress» - la nascita della secondogenita dal matrimonio con la giovane compagna, la tensione finanziaria per problemi di lavoro, l’urgenza di reperire un mutuo per pagare la casa coniugale, la notizia che l’amante era incinta – Grigoletto reagisce con «un misto di razionalità e follia». Dopo avere strangolato Marilia nell’ufficio di Gambara – era il 29 agosto 2013 – tenta di dare fuoco al corpo con giornali bagnati di acido muriatico e ammoniaca e finge la fuoriuscita del gas dalla caldaia manomettendo i bulloni, lasciando però una finestra aperta. Azioni «inidonee» alla distruzione del cadavere, reato dal quale il 33enne va assolto. Non solo. Ricci punta allo stralcio delle aggravanti, sollecitando la concessione delle attenuanti generiche.

L’ideazione omicidiaria non è collocabile né al momento dell’annuncio della gravidanza né nelle settimane seguenti, è sicuro l’avvocato. Se per il pm segnano una svolta le email inviate il 25 agosto dall’imputato alla moglie con un falso account a nome Marilia – mail in cui la ragazza smentiva di avere una relazione con Grigoletto, come qualcuno aveva spifferato alla consorte – mentre per la Corte sono significative le navigazioni sul web per informarsi su come stordire una persona, Ricci sostiene che quelle escursioni sul web siano «irrilevanti». Così come è una «forzatura» credere che il pilota abbia inventato le false email per allontanare da sé la responsabilità: in realtà l’obiettivo era il «mero depistaggio del tradimento».