Green Hill, pm chiede condanna dei 4 imputati. Sentenza slitta al 23 gennaio

La difesa ha invece chiesto l'assoluzione «perché il fatto non sussiste»

Uno dei beagle liberati da Green Hill

Uno dei beagle liberati da Green Hill

Brescia, 12 gennaio 2015 - Slitta al prossimo 23 gennaio la sentenza del processo Green Hill. E' quanto ha deciso la prima sezione penale del Tribunale di Brescia al termine dell'udienza durante la quale il pm ha chiesto le condanne per i quattro imputati, i vertici dell'allevamento di cani beagle chiuso a Montichiari nel 2012.

La difesa ha invece chiesto l'assoluzione dei quattro imputati «perché il fatto non sussiste». Secondo l'avvocato Luigi Frattini, legale dei vertici di Green Hill, «non ci sono state violazioni e qualora non fossero state rispettate alcune norme scatterebbe solo una sanzione amministrativa. Inoltre - ha aggiunto - non c'è stata condotta dolosa».

Di parere opposto il pm Ambrogio Cassiani che nella sua requisitoria aveva parlato di una precisa strategia di Green Hill: "Non curare i cani malati, perché non conveniva e andava contro l'obiettivo finale dell'azienda. Era meglio sacrificare gli animali". Secondo l'accusa sarebbero stati 6.023 i cani beagle morti all'interno di Green Hill dal 2008 al 2012.