Desenzano del Garda, fermati 'turisti' del furto in negozi e centri commerciali

Stranieri incensurati che arrivano in Italia dall'Est Europa: in aereo o attraverso i valichi di frontiera, noleggiano auto e percorrono fino a 2.000 chilometri in meno di tre giorni per mettere a segno i loro colpi

Sequestro dei carabinieri dopo i furti in centri commerciali ed Apple Store

Sequestro dei carabinieri dopo i furti in centri commerciali ed Apple Store

Brescia, 25 maggio 2016 - Grazie alla costante azione di prevenzione e contrasto dei Carabinieri di Desenzano del Garda è emersa una nuova tendenza, subito monitorata ed arginata, riguardo i furti: piccoli gruppi di stranieri incensurati arrivano in Italia dall’Est Europa, esclusivamente per rubare in negozi e centri commerciali. Arrivano in aereo oppure attraverso i valichi di frontiera, noleggiano un’auto e, muniti di navigatore satellitare, “visitano” centri commerciali del Nord Italia, arrivando a percorrere anche 2.000 chilometri in meno di tre giorni, trascorsi i quali rimpatriano con la refurtiva.

Due i casi accertati e già risolti. Nel primo due giovani romene, utilizzando una borsetta schermata per eludere il sistema antitaccheggio, hanno derubato ben 7 negozi d’abbigliamento, tutti all’interno di centri commerciali del Basso Garda, fino a riempire il baule dell’autovettura presa a noleggio; la refurtiva, dal valore di quasi 3mila euro, è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. Le due donne sono state arrestate e condannate a 10 mesi di reclusione, senza che fosse loro concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena.

Nel secondo caso quattro Lituani hanno “raccolto” da diversi Apple Store, tra Milano e Venezia, una svariata serie di “souvenir”, riempiendo due grosse valige da viaggio. Oltre 60 i prodotti asportati da questi “turisti” sui generis, tra i quali materiale informatico di ultima generazione, auricolari e cuffie audio di marche prestigiose e perfino un drone; il valore della merce sfiora i 20mila euro. Peccato che al check-in dell’aeroporto di Orio al Serio hanno trovato ad attenderli sempre i carabinieri della Radiomobile di Desenzano del Garda, che li hanno fermati proprio mentre stavano tornanando a casa a pieno carico. L’operazione ha permesso di recuperare interamente la refurtiva, mentre i quattro “vacanzieri” sono stati identificati e deferiti all’Autorità Giudiziaria. Fondamentale è stata la collaborazione e l’intesa con i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo e con il Personale della Polizia Aeroportuale – Polaria – di Orio al Serio. Parte della refurtiva elettronica deve ancora trovare il proprietario.