Un treno
Brescia, 1 maggio 2016 - Si siederanno in terra per chiedere a Trenitalia di non sopprimere i treni “Frecciabianca” lungo la linea Verona-Brescia – Milano. E lo faranno domani alle 7,15 di fronte alla stazione ferroviaria di Brescia. «Abbiamo deciso di organizzare un sit-in di protesta - spiega il portavoce dei pendolari bresciani Giancarlo Bontacchio – perché nel corso del 2016 l’azienda sopprimerà le “Freccebianche” che molti di noi usano abitualmente per andare al lavoro o a scuola o in altri luoghi. Saranno sostituite con le meno economiche “Frecci rosse”, i cui biglietti e abbonamenti avranno costi ben più significativi rispetto a quelli attuali. Riteniamo che Trenitalia abbia preso la decisione senza offrire valide alternative ai pendolari che hanno già sottoscritto regolare abbonamento a questo tipo di treni con l’ausilio della Regione Lombardia».
Per i pendolari la situazione è da sempre difficile. Specie per chi dal bresciano si reca nella trafficatissima Milano. I convogli sono spesso invasi dai viaggiatori, che rimangono in piedi per mancanza di posti a sedere. Nel tempo è anche stato affrontato il problema dei ritardi, che spesso hanno causato problemi a chi doveva recarsi sul posto di lavoro. «Abbiamo raccolto già oltre 500 firme e sottoposto la questione all’attenzione del Consiglio Regionale, dell’ Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Brescia e di Federconsumatori. – spiega Bontacchio – inoltre abbiamo creato una pagina Facebook dove noi viaggiatori pendolari possiamo confrontarci e scambiare le nostre esperienze ma anche raccogliere idee e proporre iniziative». Sulla pagina, che si chiama #sbiancalafreccia, si leggono testimonianze che parlano di treni sovraffollati, comportamenti maleducati dei viaggiatori o di alcuni dipendenti ma anche dei momenti in cui il servizio ferroviario funziona ed è efficace.
di MR. PR.