Ecco Fb-Player, il social network del calcio per futuri Messi

La Fb-Player di Cristian Di Buccio è una startup che funziona con un social network: aspiranti calciatori caricano i video delle proprie prestazioni per mettersi in mostra. Anche con le grandi società

Pallone in rete (foto di repertorio)

Pallone in rete (foto di repertorio)

Brescia, 31 agosto 2014 - Se è vero che le idee più innovative nascono per i motivi più strampalati, quella di Cristian Di Buccio, 41enne bresciano, è già sulla buona strada per il successo. E infatti la sua startup, Fb-Player, ha già attirato l’attenzione di una società come la Juventus. «Tutto parte da un’esigenza ludica molto personale — racconta Di Buccio — ovvero organizzare le partite di calcio del lunedì sera tra amici. Spesso, infatti, il messaggino o la telefonata non bastavano e, arrivati all’appuntamento, ci trovavamo sempre in meno del previsto. Mi sono quindi chiesto se la tecnologia non potesse essere d’aiuto». Di Buccio ha allargato gli orizzonti, dando il via ad un’iniziativa imprenditoriale. Da aprile, così, è online Fb-Player, startup con sede in Talent Garden (via Cipro) di cui Di Buccio è fondatore, insieme ad Enrico Motta, chirurgo plastico bresciano, oltre che amministratore. Con lui, ci lavorano Marco Buratto, veronese di 38 anni, Cto, e Dario Pagnoni, bresciano 27enne che si occupa di marketing e social, più sviluppatori e grafici, per un totale di una decina di persone.

«Inizialmente avevo pensato di creare un servizio per il mondo del calcio amatoriale. Poi abbiamo scoperto che anche il calcio professionistico poteva trarne giovamento, perché la tecnologia può consentire di ottimizzare le ricerche degli scout riducendo le spese». Fb-player, infatti, è un social-football-network, che mette in contatto aspiranti calciatori, semplici appassionati di calcio e società calcistiche. «Un giovane che vuole farsi notare — spiega Di Buccio — può creare il suo profilo, indicando in una scheda le sue caratteristiche e caricando dei video che comprovino la veridicità di quanto detto. Inoltre, e qui è il bello del network, la sua credibilità è attestata dalla rete di compagni di squadra, allenatore o semplicemente di utenti che apprezzano i suoi video».

Più forte è la rete di relazioni che si riesce a costruire grazie alla propria bravura, più è probabile che un talent scout si interessi e, magari, decida di fare un provino. «Il vantaggio — sottolinea Di Buccio — per i giovani talenti è che hanno davvero la possibilità di farsi vedere da tutte le società calcistiche. Per quanto riguarda gli scout, sta al loro occhio clinico capire se il talento c’è, ma questo è uno strumento utile per andare a colpo sicuro». Anche chi non ha velleità calcistiche, ma è solo appassionato, può postare i suoi video, sfidare gli amici o provare a scoprire nuovi talenti. L’idea è già piaciuta agli oltre seimila utenti che già si sono iscritti al Fb-Player, sopratutto da Italia, Nord Africa e Sud America. Tra gli utenti, anche un campione come Gianluca Vialli, che ha il suo “corner”, dove si possono postare dei video e magari essere notati per ricevere da lui qualche consiglio su come migliorarsi. Già partita, inoltre, una partnership con la Juventus, che ha usato la piattaforma per chiedere agli utenti di cercare dei talenti e segnalarli. «Una commissione tecnica — spiega Di Buccio — ha valutato i 50 più votati e ne hanno selezionati 10 che verranno provinati a settembre. È un’azione importante perché ha reso possibile rendere partecipe il gruppo». I prossimi obiettivi della startup? «Estendere la piattaforma — spiega Buratto — il concetto chiave è attrarre più pubblico possibile e fare in modo che si diverta». E in vista ci sono già nuove collaborazioni con altre società di calcio.