Giovedì 18 Aprile 2024

Dalla scomparsa e morte dell'ex attrice hard Ginevra Hollander al caso Stamina: un 2014 di cronaca a Brescia

Dai matrimoni alle separazioni di personaggi famosi, dagli omicidi alla scoperta di un gruppo secessionista accusato di aver messo in atto "varie iniziative, anche violente", per ottenere l'indipendenza del Veneto

Il gommone della Polizia nautica impegnato nelle ricerche del corpo di Federica Giacomini (Ansa)

Il gommone della Polizia nautica impegnato nelle ricerche del corpo di Federica Giacomini (Ansa)

Brescia, 1 gennaio 2014 - Un anno molto ricco di cronaca, politica ed eventi nel Bresciano. 365 giorni da ripercorrere per ricordare tutto quello che ha segnato il 2014.

Gennaio inizia con un lieto evento: l'8 gennaio il cantante Omar Pedrini si sposa a Brescia nella splendida cornice di Palazzo Loggia con la compagna Veronica Scalia, avvocato di Padova con la quale Pedrini ha avuto la figlia Emma Daria lo scorso 26 aprile. Qualche mese dopo, il 7 ottobre, il neo sposo si ritrova a fare i conti con la salute: dopo un concerto, si sente male, viene ricoverato e operato al cuore. L'intrevento riesce: è tanto il calore dei familiari e dei fan. Il 19 novembre torna sul palco. 

Il 14 gennaio, invece, il fuoriclasse bresciano della Juventus, Andrea Pirlo si separa dalla moglie Deborah dopo 12 anni insieme: le pratiche sono state avviate da qualche tempo. Dopo pochi giorni, il 21 gennaio, un settimanale di gossip rivela la nuova fiamma: si chiama Valentina ed è una pierre immobiliare. 

Il 13 marzo, l'ex assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, chiamato a testimoniare, dalle difese, al processo sugli appalti di strumenti diagnostici negli ospedali lombardi forniti dalla Hermex di Giuseppe Lo Presti, viziati da corruzione e turbativa d’asta, scopre in aula di essere tra gli indagati. Bresciani è indagato per turbativa d’asta dal pubblico ministero Claudio Gittardi, dopo che indagini e interrogatori lo pongono come figura di riferimento a cui si rifaceva, per quegli appalti pilotati, l’ex direttore generale della sanità lombarda Carlo Lucchina (anche lui indagato).

Il 28 aprile di due anni fa, durante una partecipata manifestazione contro il “canile degli orrori”, fecero irruzione a Green Hill liberando quanti più beagle potevano. Quelle foto con i cuccioli passati al di sopra della recinzione dell’allevamento di Montichiari fecero il giro del mondo. Il 25 marzo, 13 attivisti, quattro uomini e nove donne, assurti a eroi della liberazione dalla vivisezione, vanno a giudizio

Il 2 aprile, una grossa vicenda scuote il Bresciano e l'Italia intera: scattano 24 arresti ai danni di un gruppo secessionista veneto, accusato di aver messo in atto "varie iniziative, anche violente", per ottenere l'indipendenza del Veneto. Il blitzviene attuato dai carabinieri del Ros su ordine della magistratura di Brescia. Le riunioni del gruppo, infatti, si tenevano a Erbusco, in provincia di Brescia. Nelle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Brescia su richiesta della procura, sono contestati i reati di associazione con finalita' di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra, fra cui anche un carro armato artigianale.

Il Garda si tinge di giallo il 15 aprile con la scomparsa dell'ex attrice hard Ginevra Hollander. La sua famiglia è originaria di Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, ma Federica vive a Vicenza, dove è conosciuta per le sue pellicole ed esibizioni hot nei locali. La donna  vive con il cosiddetto ‘Rambo’ di Vicenza, anche lui bresciano. Franco Mossoni, 55 anni. Un personaggio da romanzo. All'uomo viene sequestrata l'auto e partono le indagini. Il 18 giugno, arriva la svolta: il corpo della donna viene trovato nel lago di Garda, rinchiuso in una cassa azzurra. I sospetti sull'ex compagno diventano semrpe più fondati: il 30 giugno, Federico Mossoni viene arrestato come presunto omicida. 

Il 17 aprile, arriva l'epilogo di un'altra triste vicenda: viene condannato all'ergastolo Claudio Grigoletto, il pilota di aerei che lo scorso 29 agosto uccise la sua dipendente e amante Marilia Rodrigues - donna da cui aspettava un bambino -, inscenando poi un suicidio. L'uomo confessò l'omicidio dopo essere stato fermato dai carabinieri che indagavano sulla morte della ragazza. Una morte provocata per strozzamento e avvenuta nell'ufficio della Alpi Aviation do Brasil di Gambara. 

Riguardo il caso Stamina, il 23 aprile, viene chiusa l'inchiesta:  sono cinque su venti i nomi di medici bresciani del Civile iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Torino. C'è il direttore sanitario degli Spedali Civili Ermanna Derelli: è accusata di essere promotrice, organizzatrice e partecipe dell’associazione, di aver promosso grazie ai propri poteri di gestione l’attività di Stamina Foundation all’interno dell’ospedale. Tra i 20 indagati, c'è Vannoni, ma anche Fulvio Porta, direttore dell’Unità Operativa di Oncoematologia Pediatrica e Trapianto di Midollo Osseo dell’Ospedale dei Bambini di Brescia. Con lui è finita nel mirino della Procura di Torino anche la moglie, Arnalda Lanfranchi, responsabile del laboratorio per le cellule staminali. Quarto nome bresciano è quello di Carmen Terraroli, medico e membro del membro della segreteria scientifica del Comitato etico del Civile, quello che diede l’assenso alla Convenzione tra il presidio ospedaliero bresciano e la Stamina Foundation. Quinto, Gabriele Tomasoni, responsabile del 1° Servizio di Anestesia e Rianimazione.

Una tragedia colpisce Cevo, il 24 aprile: un ragazzo muore schiacciato dalla Croce di Job, dedicata a Papa Wojtyla. Il manufatto crolla improvvisamente finendo addosso a Marco Gusmini, 21enne di Lovere (nel Bergamasco, dove viveva con sua madre e suo padre) in gita con gli amici della parrocchia. 

Il 6 maggio, arriva la notizia che Papa Montini sarà beato. I cardinali e i vescovi del dicastero per le Cause dei Santi hanno confermato il miracolo attribuito all’intercessione del 262esimo papa della storia (e arcivescovo di Milano dal 1954 al 1963, quando fu eletto Arcivescovo di Roma): Papa Montini ha guarito inspiegabilmente un bambino non ancora nato. Già si prevede che la canonizzazione potrebbe avvenire nel giugno 2015. Il 19 ottobre, la cerimonia di beatificazione: una festa in tutta la Lombardia perché Montini è stato arcivescovo di Milano. 

Si torna a parlare del caso Iori, il 6 giugno:  confermato l'ergastolo, dopo oltre sette ore di Camera di consiglio, da parte della corte d’Assise d’appello di Brescia all’oculista condannato in primo a grado all’ergastolo perché ritenuto colpevole di duplice omicidio nei confronti della sua ex amante Claudia Ornesi, 43 anni, e della loro figlia Livia di due anni e mezzo, fatti avvenuti nella notte dal 20 al 21 luglio 2011 e per i quali è stata pronunciata una prima sentenza dalla corte d’Assise di Cremona.

Il 10 giugno, tengono banco le elezioni comunali: il vento del cambiamento soffia forte su Chiari, Lumezzane e Montichiari. Raffiche forti che provocano il ribaltone. Dal ballottaggio il centrodestra bresciano ( o meglio parte di esso) esce sconfitto e perde tre Comuni di peso lasciandoli in mano agli avversari. Con le ossa rotte esce dal ballottaggio la Lega. A Montichiari il Carroccio ha governato per 15 anni, a Chiari fino ad un paio di settimane fa il sindaco era l’ex senatore leghista Saandro Mazzatorta e a Lumezzane il sindaco uscente era Silverio Vivenzi, nel 2009 candidato del centrodestra ed esponente del Carroccio. In Valgobbia il successo è andato a Matteo Zani.

Nei cieli di Ascoli Piceno, il 19 agosto, si consuma una tragedia che tocca anche il Bresciano: uno scontro tra Tornado provoca la morte di quattro militari. Gli aerei erano partiti da Ghedi. A bordo dei due tornado c'erano il capitano pilota Alessandro Dotto e il capitano navigatore Giuseppe Palminteri sul primo velivolo. Sul secondo anche una donna, il capitano pilota Mariangela Valentini (premiata a Brescia con il "Premio Coraggio" nel 2007) e il capitano navigatore Paolo Piero Franzes.

L'1 ottobre, a notte inoltrata, arriva il verdetto della Cassazione bis per la strage di Angelo Cottarelli, della moglie Marzenne e del figlio Luca di appena 17 anni –sgozzati e finiti con un colpo di pistola nella taverna della villetta in via Zuaboni il 28 agosto 2006 – che, stando alla Corte d’assise d’appello di Milano, porta la firma di Vito e Salvatore Marino. Una vicenda per la quale i cugini trapanesi sono al quinto giudizio. E dovranno affrontarne un altro: la Cassazione ha infatti annullato l’ergastolo loro inflitto e ha rinviato a un nuovo processo d’appello, da celebrarsi ancora una volta a Milano.

Il 9 dicembre, un giovane di trent'anni muore  all'interno del Copacabana, una discoteca in provincia di Brescia, ucciso da una coltellata. Il ragazzo, di origini romene, è stato raggiunto da un fendente, per cause ancora da accertare. Il primo presunto omicida viene fermato il 12 dicembre, il secondo il 17 dicembre