E' finita la fuga del detenuto evaso dal Beccaria di Milano

A intercettarlo nelle scorse ore sono stati i carabinieri della compagnia di Chiari che lo hanno individuato mentre si aggirava da solo intorno all'ufficio postale di Maclodio, nella Bassa bresciana

Carcere minorile Beccaria a Milano

Carcere minorile Beccaria a Milano

Brescia, 25 giugno 2016 - E' finita la fuga del 18enne evaso lo scorso 21 giugno dal carcere minorile Beccaria di Milano insieme ad un altro detenuto con il quale aveva ottenuto un permesso. Il ragazzo  stava scontando una pena  dopo essere stato arrestato nel 2013 per due casi di violenza sessuale. A intercettarlo nelle scorse ore sono stati i carabinieri della compagnia di Chiari che lo hanno individuato mentre si aggirava da solo intorno all'ufficio postale di Maclodio, nella Bassa bresciana. Il ragazzo quando ha visto l'auto dei militari ha cambiato strada. I carabinieri hanno capito che stava nascondendo qualcosa e si sono messi al suo inseguimento. A quel punto ha cercato di far perdere le sue tracce fuggendo tra i campi.

Alle sue spalle i carabinieri che dopo un breve inseguimento a piedi sono riusciti a fermarlo. Il diciottenne si è messo a scalciare i militari per evitare di essere bloccato. All'inizio ha provato a dare false generalità, ma ai carabinieri è bastato poco per associarlo a uno dei due evasi. Ha raccontato di essere a Macliodio ospite di una famiglia, ma per i carabinieri non sarebbe vero. E' stato ora portato in carcere a Brescia e ora si trova in una cella di Canton Mombello. Il ragazzo era stato arrestato a  15 anni per due episodi di violenza sessuale. In un caso minacciò con una pistola una donna di 40 anni, costringendola ad arrivare in auto fino in campagna dove si consumò la violenza. Fu poi un camionista a salvare la donna. In un’altra circostanza, pochi giorni dopo, minacciò un’altra donna prima di palpeggiarla. Dopo quel secondo episodio venne arrestato dai carabinieri di Chiari e condotto nel carcere Beccaria. Dal quale, però, è evaso.