Sabato 20 Aprile 2024

Evasione fiscale per 30 milioni, scoperta organizzazione transnazionale: 23 indagati

Nell’operazione, chiamata "Acquario", le ipotesi di reato sono associazione a delinquere, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele e l’emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti

La Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza

Brescia, 22 gennaio 2015 - Ventitré indagati 21 imprese coinvolte. Sono i numeri dell'inchiesta condotta dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Gardone Val Trompia - su delega della Procura della di Brescia - a carico di un’organizzazione transnazionale responsabile di una frode fiscale realizzata con l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti nel settore del commercio di metalli ferrosi e non ferrosi. Le società sono operative in Italia, molte in provincia di Brescia, ma anche in Slovenia, Ungheria e Romania.

L’importo oggetto dell’evasione fiscale è di oltre 30 milioni di euro. Nell’operazione, chiamata «Acquario» per via della «costellazione» di società che è stata scoperta, le ipotesi di reato sono associazione a delinquere, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele e l’emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Per via del carattere di transnazionalità del sistema di frode la Procura di Brescia ha operato con i rappresentanti nazionali dell’Agenzia dell’Unione Europea Eurojust, con sede a L’Aja (Olanda), e con le Autorità Giudiziarie della Slovenia, Ungheria e Romania.