Tuffo nel Garda, poi l'eritema: larve di un parassita dei cigni all'origine della maxi dermatite

Avviso di cautela ai bagnanti, ma nessun diveto di Milla Prandelli

Lago di Garda (Ansa)

Lago di Garda (Ansa)

Manerba del Garda (Brescia), 22 luglio 2014 - Sarebbe colpa delle larve di un parassita degli uccelli, e in particolare dei cigni, il colpevole dei pruriti e della dermatite da contatto contratta da una trentina di persone domenica mattina alla spiaggia di via Seselle a Manerba del Garda, non distante dalla Rocca e alla spiaggia Desenzanino di Desenzano del Garda. Un problema, questo, che si ripropone negli anni, per cause naturali, come specifica l’Asl di Brescia, che lo descrive come un «fenomeno naturale, fastidioso, ma del tutto benigno e conosciuto da tempo». Turisti italiani e stranieri, quasi contemporaneamente, sono usciti dalle acque del Benaco e hanno cominciato a grattarsi. A qualcuno sono apparse piccole pustole, ad altri macchie e ad altri arrossamenti e irritazioni. Molti sono stati coloro che sono andati a farsi curare in Ospedale. Gli operatori del 118, coordinati dalla centrale operativa di Brescia, ne hanno condotto 11 all’ospedale Montecroce di Desenzano del Garda e 14 a Gavardo. I vermi sono finiti nel nel lago durante il ciclo riproduttivo, in forma di uova che una volta schiuse per crescere hanno trovato casa in una speciale tipologia di chiocciole presenti nel Benaco. Una volta cresciuti i vermi si sono sparsi in acqua alla ricerca di uccelli. Qui sono entrati in contatto con l’uomo.

«I Comuni interessati dal fenomeno, così come i titolari di strutture turistico ricettive – affermano dall’Asl- sin dalla metà degli anni novanta, quando fu chiara l’eziopatogenesi della “Dermatite del bagnante”, furono invitati a esporre cartelli multilingue lungo le spiagge in modo da chiarire ai bagnanti la natura del fenomeno che è connesso all’equilibrio biologico dell’ecosistema lacustre, invitandoli al contempo a non immergersi nelle ore più luminose e calde della giornata. Lo scorso 26 giugno è stato rinnovato a tutti i Comuni rivieraschi del lago di Garda tale invito ad affiggere cartellonistiche sulla possibilità di dermatite del bagnante». Oggi l’Azienda Sanitaria Locale ufficializzerà i risultati delle analisi effettuate nelle acque dove le persone hanno contratto la dermatite. Solo allora si saprà se sono balneabili. Nel frattempo l’Asl ha lasciato i sindaci di Desenzano e Manerba liberi di decidere se proibire o meno l’ingresso in acqua.

di Milla Prandelli