Stefana, plebiscito Esselunga: i lavoratori abbracciano proposta del nuovo polo logistico

I 190 dipendenti dell’ormai ex sito siderurgico hanno approvato quasi all’unanimità l’ipotesi di accordo per il passaggio al gruppo Esselunga di Bernardo Caprotti di PAOLO CITTADINI

Operai della Stefana in una foto d'archivio (Fotolive)

Operai della Stefana in una foto d'archivio (Fotolive)

Ospitaletto (Brescia), 18 maggio 2016 - Mesi di presidio e preoccupazioni, ora per i lavoratori dell’impianto di Ospitaletto della Stefana è arrivato il momento di guardare al futuro con ottimismo. I 190 dipendenti dell’ormai ex sito siderurgico hanno approvato quasi all’unanimità l’ipotesi di accordo per il passaggio al gruppo Esselunga di Bernardo Caprotti. Sui 190 lavoratori dello stabilimento hanno votato in 141: 140 sono stati i sì all’accordo. Passa così tra i dipendenti il trasferimento del ramo dell’azienda siderurgica di Ospitaletto al colosso della grande distribuzione che si è aggiudicata all’asta l’acciaieria e il laminatoio per tondo di Ospitaletto con un’offerta da 51,5 milioni di euro avanzata in solitaria. Oltre a un’area di oltre 900mila metri quadri, Esselunga si farà carico anche dei 190 dipendenti di Ospitaletto.

Il piano di Esselunga è semplice: smantellare tutte le attività siderurgiche e dare vita a un centro logistico utile per tutta la sua rete di supermercati presenti nel Nord-Ovest. L’accordo con Fiom, Fim e Uilm (le sigle dei sindacati metalmeccanici che fanno riferimento a Cgil, Cisl e Uil) prevede per i lavoratori la salvaguardia dei livelli occupazionali, le condizioni e i diritti dei lavoratori e il mantenimento dell’anzianità acquisita. Serviranno ora alcuni giorni per completare gli ultimi passaggi formali quindi dal 26 maggio i 190 lavoratori ex Stefana diventeranno dipendenti Esselunga. A quel punto inizierà una nuova e altrettanto delicata fase, quella relativa ai lavori di abbattimento dell’impianto attuale e la successiva bonifica dell’area. Il progetto prevede al massimo tre anni di cantieri prima che il polo logistico entri in funzione.

«Esselunga già dal 26 maggio presenterà domanda per 24 mesi di cassa integrazione straordinaria che dovrebbe partire da luglio - spiega Francesco Bertoli, segretario Fiom di Brescia – Se allo scadere dei 24 mesi il polo di Ospitaletto non fosse pronto, i 190 dipendenti verrebbero temporaneamente collocati in altre strutture del gruppo». Fissato invece per lunedì prossimo l’incontro tra i sindacati e vertici di Fer-Par, società del gruppo Feralpi, che si è aggiudicata all’asta l’impianto Stefana di via Brescia a Nave. Restano aperte le situazioni dell’impianto di Montirone e di via Bologna a Nave. «Saremo soddisfatti solo quando tutti i lavoratori dell’ex gruppo siderurgico saranno salvati – sottolinea Bertoli - Non accetteremo alcun tipo di licenziamento».