Doping, tre arresti per traffico di anabolizzanti

Le ricette contraffatte venivano rendicontate al Servizio sanitario nazionale con un costo medio di 250 euro a confezione e rivendute a euro 80 circa nell'ambiente sportivo e del body-building

Sostanze anabolizzanti (Foto archivio)

Sostanze anabolizzanti (Foto archivio)

Brescia, 7 luglio 2015 - Tre arresti per un presunto traffico di farmaci anabolizzanti. I carabinieri dei Nase dell'Arma territoriale hanno dato esecuzione nelle provincie di Brescia, Milano, Lodi a 28 perquisizioni domiciliari e a un'ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, una agli arresti domiciliari ed una dell'obbligo di dimora nei confronti di soggetti inseriti in un sodalizio criminale dedito alla contraffazione di prescrizioni mediche, provento di furti avvenuti in strutture ospedaliere di Brescia, al fine di ottenere illegalmente da farmacie compiacenti ingenti quantitativi di farmaci anabolizzanti ad alto costo destinati al mercato del doping sportivo.

Le ricette contraffatte, intestate a ignari pazienti provvisti di esenzione per patologia, venivano rendicontate al Servizio sanitario nazionale con un costo medio di 250 euro a confezione e rivendute a euro 80 circa a una rete di soggetti inseriti nell'ambiente sportivo e del body-building. Agli indagati è stata contestata anche la vendita di medicinali guasti o imperfetti, perchè detenuti in assenza delle norme di conservazione indicate dal produttore e quindi con grave pericolo per la salute degli assuntori finali. L'operazione coinvolge anche 10 responsabili legali di farmacie della provincia di Brescia indagati per il reato di truffa aggravata ai danni del SSN, con unv danno quantificato in circa un milione e mezzo di euro.