Si incatena alla Loggia: la protesta di una giovane disoccupata

Laura Nizza, 29 anni, ha deciso di metterci la faccia. La sua non è solo la storia di una ragazza che, come molti coetanei, non trova lavoro. Con la sua protesta, Laura ha voluto mettere in evidenza anche un altro tema: il costo, spesso troppo elevato, dei corsi professionali di Federica Pacella

La ragazza incatenata in Loggia (Fotolive)

La ragazza incatenata in Loggia (Fotolive)

Brescia, 19 settembre 2014 - È arrivata in piazza della Loggia mentre la città ancora dormiva, attorno alle 5,30. Sotto il portico di palazzo Loggia, ha tirato fuori la catena che si era portata appresso e si è incatenata ad una colonna. Davanti a lei, il cartellone che spiegava le ragioni della sua protesta: diritto di accesso al lavoro e all’istruzione. Dopo aver usato Youtube per esprimere la sua rabbia, Laura Nizza, 29 anni, ha deciso di metterci la faccia. La sua non è solo la storia di una ragazza che, come molti coetanei, non trova lavoro. Con la sua protesta, Laura ha voluto mettere in evidenza anche un altro tema: il costo, spesso troppo elevato, dei corsi professionali. «Da due anni sono disoccupata. Mando curricula, ma senza successo. Non solo non trovo lavoro, ma non posso neanche studiare».

Laura vorrebbe poter frequentare il corso di estetista, di due anni, richiesto per esercitare la professione. «Ma costa tremila euro all’anno, più ci sono i materiali da acquistare. Per chi non lavora come me o che non ha una famiglia alle spalle che può permettersi di affrontare questa spesa, non c’è via d’uscita. Il problema non è solo per questo corso. Vogliamo parlare dei costi per le scuole superiori, soprattutto per i professionali? Tra iscrizione, libri, materiali, vengono fuori cifre che non tutti possono permettersi». Un’esperienza, tramite una dote lavoro, Laura l’ha avuta, ma senza successo. «Vorrei fare l’onicotecnica, una professione che la Regione Lombardia, a differenza di altre, non riconosce neanche. Il mio sogno? Realizzarmi, come donna, attraverso il mio lavoro». La protesta non è passata inosservata alle forze dell’ordine. Alle 9, tutto era finito. Laura ha incontrato anche il sindaco Emilio Del Bono. Dalla Loggia, l’impegno ad interessarsi del caso, nei limiti delle competenze del Comune.