Brescia, un’altra discarica abusiva sulle rive del fiume Mella

A scoprirle è stato Ezio Melgazzi, la stessa persona che solo una settimana fa aveva denunciato un medesimo episodio, il ritrovamento di materiali di scarto non correttamente smaltito e potenzialmente pericoloso nello stesso luogo di B.Ras.

Discarica (foto archivio)

Discarica (foto archivio)

Brescia, 31 agosto 2015 - Gli argini del fiume Mella scambiati per pattumiera. Di nuovo le rive del corso d’acqua, costeggiato da una pista ciclabile frequentata da ciclisti a amanti delle passeggiate, sono state prese di mira da qualcuno che le ha scelte per dare prova di inciviltà, abbandonando rifiuti a cielo aperto. Una mini-discarica è stata scoperta nei giorni scorsi da un cittadino che percorre ogni giorno il percorso ciclopedonale.

A scoprirle è stato Ezio Melgazzi, la stessa persona che solo una settimana fa aveva denunciato un medesimo episodio, il ritrovamento di materiali di scarto non correttamente smaltito e potenzialmente pericoloso nello stesso luogo: la strada alzaia poco dopo il parco Quattro Stagioni, sul confine tra il campo di calcio e la ditta Metal Finish. «Sono rifiuti industriali – lamenta Melgazzi -: tondini in ferro, latte vuote di vernice, bidoni vuoti di olii industriali, cartoni e sacchetti con residui di sfalcio, cartoni con materiale ferroso. Più o meno come era successo qualche giorno fa, quando poi il Comune è intervenuto a pulire». Melgazzi ha di nuovo segnalato tutto all’assessorato comunale all’Ambiente, ma anche ai carabinieri del Noe. «Perché chi di dovere non interviene? - si chiede Melgazzi -. È chiaro che se ci si limita a pulire il sito, come peraltro era stato fatto celermente l’altra volta, e non anche a controllare e sanzionare la condotta, ci ritroveremo presto punto e a capo».

di B.Ras.