Desenzano, a lezione dalla polizia contro il cyberbullismo

Serie di incontri per mettere in guardia ragazzi e genitori sui pericoli della Rete

Circa 300 gli studenti dello Scientifico Bagatta presenti all’incontro con i due rappresentanti della polizia

Circa 300 gli studenti dello Scientifico Bagatta presenti all’incontro con i due rappresentanti della polizia

Desenzano del Garda (Brescia) 3 marzo 2015 - Il commissariato della polizia di Stato di Desenzano in oratorio e a scuola per spiegare le tematiche del Cyberbullismo. Il primo incontro si è tenuto presso l’oratorio Paolo VI, un altro stamattina a Palazzo Todeschini, l’ultimo giovedì sempre nello stsso luogo. Stamattina erano presenti circa 300 ragazzi dello Scientifico “Bagatta” con i loro rispettivi insegnanti ad assistere alla lezione di legalità tenuti dal vicequestore aggiunto Bruno Pagani (dirigente del Commissariato di Desenzano) e dal collaboratore tecnico capo della questura di Brescia Domenico Geracitano (autore di diverse pubblicazioni su tematiche educative del web).

Ciò che ne è venuto fuori è stato un serrato dibattito e confronto su regole, esperienze ed aneddoti.

Filo conduttore: non sottovalutare i pericoli presenti in Rete. In particolar modo si è affrontata la tematica del Cyberbullismo che coinvolge un numero sempre più crescente di giovani, spesso attori di comportamenti aggressivi, che hanno come caratteristica comune l’uso improprio della tecnologia Internet. La rete diventa quindi diventa un’arma virtuale a disposizione del bullo, che agisce nell’ombra protetto dall’anonimato, per perseguitare la vittima ovunque anche al di fuori dei luoghi tipici nei quali si verificavano tali episodi come la scuola o il parco.

La polizia ha quindi cercato di rappresentare ai ragazzi che si affacciano in questo universo virtuale, di straordinaria bellezza e di rilevante opportunità, le insidie che si possono celare e che spesso sono portatrici di tragedie e drammi personali se non sono individuate in tempo. L’ultimo incontro della serie si terrà giovedì 5 p.v. alle ore 20.30, sempre presso a Palazzo Todeschini (sala Peler): in questo caso il percorso di riflessione sarà affrontato non più con gli studenti, ma con i loro genitori.