Brescia, 13 ottobre 2015 - Avevano in auto ombrelli, tazze, teiere, marmellate, teli da bagno, accappatoi, saponette, piatti e biancheria. Nulla di male, se non fosse che si trattava di oggetti di proprietà di una struttura termale maremmana. Una famiglia di un medico di Brescia è stata denunciata per furto dai carabinieri. La refurtiva, per un valore di 1.500 euro, è stata scoperta dai militari di Pitigliano, in provincia di Grosseto, durante un controllo stradale. La famiglia aveva trascorso qualche giorno di relax in un albergo termale del comune di Manciano, nel Maremmano. Si tratta di donna di 55 anni, medico, della madre, di 81 anni, e di un nipote dell'anziana, 60enne. A bordo c'era anche il del figlio della dottoressa, di 13 anni.
Durante il controllo i militari si erano insospettiti per il gran numero di ombrelli all'interno del veicolo e hanno effettuato un controllo più approfondito, trovando di tutto. La refurtiva è stata restituita alla struttura termale, che non si era accorta di nulla.