Darfo calcio, arrestato il presidente Sallaku per riciclaggio e ricettazione

Di origine albanese l’uomo ha costruito un impero negli anni tra ristoranti e aziende edili nel bresciano. Dall’estate scorsa è presidente del Darfo calcio che, nonostante una serie di importanti acquisti tra i quali l’ex Napoli Pià, non è riuscito a portare alla promozione in Serie D

Il presidente del Boario calcio, Gezim Sallaku

Il presidente del Boario calcio, Gezim Sallaku

Brescia, 13 aprile 2015 - «U.S. Darfo Boario ha appreso con sorpresa della notizia dell’arresto del presidente, Gezim Sallaku. La società confida che venga fatta chiarezza al più presto sulla vicenda e conferma che tutti i servizi offerti dalla nostra società verranno garantiti così come abbiamo fatto fino ad oggi». Questo il comunicato stampa del Darfo calcio, la società bresciana che milita nel campionato d’Eccellenza, il cui presidente è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cremona.

Gezim Sallaku, 42 anni, è accusato di riciclaggio e ricettazione. Di origine albanese l’uomo ha costruito un impero negli anni tra ristoranti e aziende edili nel bresciano. Dall’estate scorsa è presidente del Darfo calcio che, nonostante una serie di importanti acquisti tra i quali l’ex Napoli Pià, non è riuscito a portare alla promozione in Serie D. Sallaku aveva già avuto guai con la giustizia: nel 2002 era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Brescia in merito al traffico di auto di lusso rubate e rivendute nell’est Europa.

In questa inchiesta, scrive il Gip Guido Salvini nell’ordinanza di custodia cautelare, Sallaku, detto il talebano o Zim, «pur trattandosi di soggetto di rilievo, da un punto di vista criminale, un fondamentale punto di riferimento dell’associazione, la sua posizione è periferica rispetto al sodalizio ed esterna al medesimo».