Cesene e tordi rinchiusi senza cibo e acqua, fermati due trasportatori abusivi/ VIDEO

I volatili erano tenuti in spazi angusti, privati della possibilità anche solo di spiegare ed aprire le ali ed effettuare qualsiasi tipo di movimento

Cesene e tordi sassello, inanellati con  anelli alterati nella forma e nelle dimensioni

Cesene e tordi sassello, inanellati con anelli alterati nella forma e nelle dimensioni

Milano, 13 novembre 2017 - Fermati trasportatori abusivi di volatili a Brescia. Si tratta di un'operazione avvenuta nell'ambito di una complessa indagine in materia di commercializzazione abusiva di avifauna proveniente da furto al patrimonio indisponibile dello Stato, i militari del Gruppo Carabinieri Forestali di Vicenza, con la collaborazione del Gruppo Carabinieri Forestale di Brescia, di Pisa e di Lucca e la Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati a Danno degli Animali.

Dagli accertamenti, determinati dal rinvenimento di 4 trasportini in legno, formati da trentacinque piccolissimi scomparti ciascuno, rinvenuti all'interno dell'autovettura appositamente noleggiata, contenenti un totale di cento Cesene (munite di anello vistosamente alterato e/o manomesso, in difformità della normativa vigente) e ventisei tordi (muniti di illecito anello amovibile), oltre che un "pizzino" contenente i prezzi per tali esemplari - per un ammontare complessivo di 9.360 euro - ed anelli contraffatti. Gli esemplari di avifauna che si presume provenienti da un traffico internazionale tra Francia ed Italia, risultavano inanellati con sigilli inamovibili visibilmente contraffatti. Gli stessi, visitati da un medico veterinario, sono risultati  esser stati a suo tempo sottoposti ad operazione di sessaggio, e cioè incisi ad altezza del ventre per individuarne il sesso, mediante l'utilizzo di una colla ciano acrilica. Tale operazione è finalizzata ad individuare e distinguere gli esemplari maschi dalle femmine, quest'ultime solitamente non vengono commercializzate per il richiamo dei consimili e pertanto uccise.

Gli animali erano stati crudelmente rinchiusi da parte degli indagati in spazi angusti per un lungo periodo di tempo, in totale assenza di cibo ed acqua, privandoli della possibilità anche solo di spiegare ed aprire le ali ed effettuare qualsiasi tipo di movimento. Si è proceduto all'immediato sequestro degli esemplari a carico di due persone, entrambe nate e residenti in provincia di Pisa e la denuncia dei due per i reati di maltrattamento di animali (art. 544 ter c.p.), ricettazione (art. 648 c.p.), contraffazione di sigilli (art. 468 c.p.), uso abusivo di sigilli (art. 471 c.p.). Gli esemplari sono stati prontamente consegnati al Centro recupero animali "Il Pettirosso" di Modena per il loro recupero fisico.