Stalker arrestato due volte in due giorni: appostamenti e minacce all'ex compagna

E' successo a Travagliato. Cercava di forzare la portafinestra appostato sul balcone di casa della donna

Stalking, donna assediata in casa

Stalking, donna assediata in casa

Travagliato, 26 settembre 2016 - Minaccia, stalking e tentativo di violazione di domicilio: sono i reati di cui è ritenuto responsabile un 66enne arrestato a Travagliato in seguito a vari episodi di atti persecutori nei confronti di una donna di 61 anni. L'uomo è stato arrestato due volte nel giro di due giorni dai carabinieri, allertati dalla richiesta di aiuto della vittima delle sue attenzioni. La prima, alle 6 del mattino di venerdì 23. Alle 2.20 circa i militari sono intervenuti in una via della periferia sud est di Travagliato per la segnalazione di rumore sospetti vicino a un'abitazione.

Una volta sul posto hanno notato, nascosto sul balcone, nel tentativo di eludere i controlli, il 66enne nel tentativo di forzare la porta finestra e quindi violare il domicilio della 61enne ex compagna fatta bersaglio nei mesi precedenti di ingiurie, minacce e appostamenti. Tanto che appena alle 22 del giorno prima la donna aveva denunciato l'uomo, pregiudicato e disoccupato, ai carabinieri di Ospitaletto. Arrestato, il giorno dopo l'uomo è stato condotto in direttissima al tribunale di Brescia, dove a seguto di richiesta dei termini a difesa da parte dell'avvocato, otteneva il rinvio del giudizio al 7 ottobre, con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e alla sua abitazione.

Tuttavia, alle 22 di domenica 25 settembre, i carabinieri arrestavano di nuovo il 66enne per minaccia, atti persecutori e tentata violazione di domicilio. Tutto è ricominciato alle 20.30, quando la donna ha telefonato di nuovo ai carabinieri perché allarmata da altri rumori provenienti dal balcone. L'uomo si nascondeva nel giardino, ed è stato fermato nonostante il tentativo di divincolarsi per fuggire. 

Tra ingiurie e minacce rivolte alla donna, il 66enne è stato portato con varie difficoltà in caserma. Davanti al giudice di Brescia, nel corso della mattinata, ancora otteneva i termini a difesa e il rinvio dell'udienza al 12 ottobre. Al tempo stesso è stato rinnovato il divieto di avvcinamento con obbligo di firma in caserma tre volte a settimana.