Esperimento a Brescia: la polizia locale avrà lo spray urticante

Lo strumento sarà in dotazione entro il prossimo anno

Un agente con lo spray

Un agente con lo spray

Brescia, 28 novembre 2017 - Gli agenti della Polizia Locale di Brescia entro il 2018 gireranno “armati” di spray al peperoncino, strumento di autodifesa dallo scorso febbraio in dotazione anche alla Volante. Per poterne disporre in 284, ufficiali e agenti, e 13 istruttori interni hanno seguito un addestramento ad hoc. Il contesto è una formazione biennale più ampia («Piattaforma specifica») che ha interessato i Corpi di 14 Comuni bresciani.

"Una legge regionale fornisce alla Locale strumenti di autotutela, dal bastone estensibile allo spray. Nel nord Italia Brescia è la prima grande città a introdurre le bombolette, nemmeno il Corpo di Milano ne è dotato – spiega Gianfranco Peletti, presidente della società formatrice Advanced Security Academy – E’ uno strumento da utilizzare per legittima difesa, in condizioni in cui servirsi di un’arma sarebbe eccessivo e l’utilizzo delle mani non abbastanza". Del resto, gli infortuni per aggressioni, solo a Brescia una ventina all’anno, sono un rischio elevato del mestiere. Biologico, dall’America centrale, l’Oleoresin Capsicum – il principio attivo dello spray, acquistabile anche da privati in negozi specializzati a 30/40 euro – spruzzato al volto genera un forte bruciore agli occhi che rende inoffensivo un potenziale aggressore per 20 minuti. Gli effetti svaniscono in un’ora. "Noi istruttori al corso abbiamo fatto da cavie – dice Giovanni Botteri – Gli agenti hanno testato anche le procedure di contenimento e decontaminazione del soggetto spruzzato". Per l’assessore comunale alla Sicurezza Valter Muchetti lo spary sarà "utile a ridurre scontri e conflittualità".