Investita da un’auto in Laos, morta 52enne di Brescia in vacanza

Silvia Cucchi, 52 anni, dipendente del Comune di Brescia, è finita in tragedia. Era in sella alla bici per un giro lungo il fiume Mekong

Ciclisti nel sud est asiatico

Ciclisti nel sud est asiatico

Brescia, 22 novembre 2016 - Viaggiare per il mondo era una delle sue passioni più grandi. Farlo in bicicletta attraverso paesi fuori dalle rotte turistiche più battute e commerciali era diventato una sorta di consuetudine ormai da qualche anno. Questa volta aveva scelto le sponde del fiume Mekong, il corso d’acqua che in Asia attraversa il Laos, la Cambogia e il Vietnam.

Il destino le ha però voltato le spalle all’improvviso. Sabato un’automobile all’improvviso ha azzardato un sorpasso e l’ha travolta mentre con il compagno stava viaggiando su una strada del Laos. Per Silvia Cucchi, 52enne di Brescia e dipendente di uno degli uffici comunali di via Marconi in città, non c’è stato nulla da fare. La donna è stata sbalzata dal sellino ed è rovinata sulla strada. La violenta caduta a terra non le ha praticamente dato scampo. La donna, madre di tre figli (due ragazze e un ragazzo), è stata portata d’urgenza in un ospedale vicino al luogo dell’incidente. Vista la gravità delle sue condizioni Silvia Cucchi è stata poi trasferita in un’altra struttura sanitaria dove però è arrivata ormai priva di vita. Ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita, invece il compagno che ora è ricoverato in un ospedale del paese del Sud-Est asiatico.

La conferma del decesso è arrivata nelle scorse dalle autorità consolari del Laos e dal ministero degli Esteri che ha subito avvertito i familiari della donna. Silvia Cucchi e il compagno erano arrivati in Estremo Oriente lo scorso 8 novembre. Il viaggio lungo il Mekong l’avevano organizzato da tempo nei minimi particolari e li avrebbe visti trascorrere lontano da casa quasi un mese. La vacanza si è invece interrotta nella maniera più drammatica possibile dopo una decina di giorni. Tra i primi a essere informati della tragedia è stata una delle figlie di Silvia Cucchi. La ragazza in queste settimane è infatti anche lei in Estremo Oriente per una vacanza ed è stata raggiunta dalla notizia mentre si trovava in Cambogia per una vacanza. Una volta avvertita del gravissimo incidente stradale si è imbarcata su un volo per raggiungere la madre. Quando è arrivata era però troppo tardi.

Il ministero degli Esteri italiano attraverso la propria sede diplomatica in Thailandia (in Laos infatti la non c’è l’ambasciata italiana ma è presente nella capitale Vientiane esclusivamente un consolato onorario) nelle scorse ore ha fatto scattare l’iter per il rimpatrio a proprie spese della salma della donna che, una volta ottenuto il nulla osta delle autorità laotiane, potrebbe avvenire già nei prossimi giorni.