A scuola anche durante le Feste. Obiettivo: vivere una vacanza insieme

Brescia, con educatrici esperte

Scuola

Scuola

Brescia, 1 dicembre 2017 - Chi l'ha detto che durante le vacanze di Natale i bimbi debbano stare a casa e non andare a scuola o all’asilo? A Brescia il Comune ha avviato un esperimento: terrà aperti quattro istituti, due materne e due primarie a nord e a sud della città, per offrire ai piccoli la possibilità di continuare a «infilarsi la cartella» anche in occasione delle feste di fine anno, e non solo. Sono previste aperture speciali per il Carnevale, il Primo Maggio e per il 2 giugno.

Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento regionale di centomila euro nell’ambito delle iniziative di conciliazione dei tempi vita e lavoro sostenuti dal Fondo sociale europeo, trasformerà in poli di aggregazione due materne, la Ingranata in via Vespucci e la Zammarchi in viale Piave, e due elementari, la Melzi in via Scuole e la Ungaretti in viale Piave. «I centri ricreativi invernali», così si chiamano gli istituti operativi durante le vacanze, prevedono due sezioni di 28 alunni ciascuno e accoglieranno anche bimbi disabili, cui il Comune fornirà assistenza specialistica. Le scuole saranno operative dal 27 dicembre al 5 gennaio tutti i giorni (escluso i festivi) dalle 8 alle 17, e offriranno mensa e merenda. Le altre aperture in agenda sono dal 12 al 14 febbraio 2018 (per Carnevale) il 30 aprile e il primo giugno (in quest’ultimo caso il servizio riguarderà solo gli asili). «Saranno luoghi di gioco dove mamme e papà potranno lasciare in custodia i figli in sicurezza quando il calendario scolastico è in pausa– spiega l’assessore comunale all’Istruzione, Roberta Morelli –. Se ne occuperanno le educatrici della cooperative Tempo Libero, Elefanti Volanti e La Vela, nostri partner collaudati nella gestione dei bambini. Il servizio è per chiunque frequenti una scuola in città e costerà dieci euro al giorno, indipendentemente dal reddito».

L’idea, nata sulla scorta dell’esperienza parallela che la Loggia da anni ha attivato in luglio e agosto, potrebbe peraltro sfociare in altre novità interessanti. Per esempio, l’apertura di un paio di asili una o due sere al mese, proposito però rimasto finora sulla carta: «I cambiamenti nel settore dell’infanzia sono sempre molto difficili, si incontrano resistenze – ammette Morelli -. Il pensiero comune è che dietro queste iniziative si celi solo il desiderio di parcheggiare i piccoli. In realtà si tratta di opportunità che aiuterebbero i genitori a organizzarsi meglio». Intanto, le iscrizioni per le aperture natalizie vanno effettuate entro l’11 dicembre sul sito www.cooptempolibero.it.