Facebook, le ultime telefonate. E quelle 'strane' amicizie di Sara Capoferri

La donna è sparita da alcuni giorni senza lasciare traccia. I carabinieri di Chiari e di Brescia non trascurano alcuna ipotesi

Sara Capoferri

Sara Capoferri

Berlingo (Brescia), 28 febbraio 2017 - Amicizie, «strane frequentazioni» raccontate dal padre, conversazioni nei social network e tramite sms potrebbero aiutare gli investigatori a capire che fine ha fatto Sara Capoferri, sparita senza lasciare tracce. Unici punti fermi, la macchina della donna, posteggiata vicino alla cava di Berlingo da mercoledì mattina e data alle fiamme giovedì sera; il racconto di un amico che dice di averla persa di vista all’altezza di Bargnana di Rovato e un precedente allontanamento spontaneo avvenuto 7 anni fa e risolto in poche ore quando la donna fu trovata in stato di ipotermia in un bosco della Val Trompia. Il telefono di Sara Capoferri dalla notte di martedì è spento. L’ultima chiamata, non è chiaro con quale utenza telefonica, l’avrebbe fatta all’amico 35enne che l’ha raggiunta a Ospitaletto attorno alle due del mattino solamente per vederla allontanarsi sulla sua auto, inseguirla e poi perderla di vista, come spiegato anche a carabinieri, che l’hanno sentito più volte.

Prima di contattare l’uomo, che risiede in Franciaciacorta ed è domiciliato sul lago d’Iseo, Sara ha chiamato il padre e la figlia 16enne, dicendo di essere al McDonald's. Poi più niente. Secondo alcune indiscrezioni un contadino di Berlingo avrebbe visto la donna vagare per i campi poco dopo l’alba di mercoledì 22. In questo caso, però, non vi sono certezze. Che fine ha fatto Sara? Ha abbandonato l’auto con una ruota rotta e ha chiesto un passaggio? Ha incontrato qualcuno per caso o si era fatta dei nemici? Si è sentita male? I carabinieri di Chiari e di Brescia non trascurano alcuna ipotesi. Ieri sono andati nella casa di San Pancrazio, dove Sara era ospitata da qualche tempo.Aveva abitato a Passirano con l’ex fidanzato e prima ancora a Monte Isola con la madre, a Sarnico, a Castelli Calepio e Osio Sotto. E sempre ieri è stata sentita come persona informata sui fatti una estetista residente in Franciacorta. Mentre il padre ha spiegato che ultimamente frequentava persone “strane”. La mamma Ninna Caramma ha sottolineato di averla affidata idealmente all’uomo che ha raccontato di averla vista per ultimo, che lei considera “il terzo figlio”. Anche ieri la signora ha ribadito che non crede la figlia abbia fatto una brutta fine: «L’ho vista domenica scorsa a pranzo, era dolcissima come sempre». Intanto per tutto il giorno i cani molecolari hanno cercato Sara senza esito