Borgosatollo, apre una sala mortuaria tra gli appartamenti, è protesta

Il sindaco Marniga: "Anche noi perplessi, le norme lo prevedono"

Borgosatollo, striscione di protesta contro la sala mortuaria

Borgosatollo, striscione di protesta contro la sala mortuaria

Borgosatollo (Brescia), 14 febbraio 2018 - Sta per aprire una sala del commiato sotto un appartamento, in una zona residenziale del paese, e tra i residenti divampa la protesta. "No obitorio qui" recita una scritta blu a caratteri cubitali impressa su un lenzuolo appeso a un balcone. Succede a Borgosatollo in via IV novembre. Da qualche giorno sulla vetrina di un negozio vuoto accanto alla farmacia comunale è apparso l'annuncio della prossima apertura della sala mortuaria. Ma chi abita in zona si dichiara contrario, lamenta di non essere stato interpellato dal Comune, teme per i disagi alla circolazione e ritiene difficoltosa la convivenza tra attività quotidiane e la sfilata costante di bare e parenti dei defunti.

"Avete mai provato ad un vicino defunto dove si vivono tre giorni di rispetto, silenzio, tristezza per parenti sofferenti? Ecco, dopo il funerale torna tutto alla normalità. Ma qui sarà sempre così". Nel quartiere ci si chiede perché un'attività simile non venga avviata nell'area industriale. " La scelta di collocare una casa del commiato in questa zona è frutto di una libera scelta di un'impresa del settore che ha sottoscritto con la proprietà dei locali un contratto di locazione - si giustifica il sindaco Giacomo Marniga - come per qualsiasi attività commerciale le parti interessate sono sono tenute a rispettare le norme, mentre agli enti pubblici spetta il compito di verificarne il rispetto. Nel caso specifico gli uffici comunali hanno preso atto delle autocertificazioni, inoltre Ats-Brescia ha già espresso il suo parere positivo per i requisiti igienico sanitari dei locali - continua il sindaco -. Il regolamento della Regione Lombardia non vieta la collocazione delle case del commiato in contesti urbani. Abbiamo provato a dialogare per concordare una soluzione nutrendo anche noi perplessità. Abbiamo ascoltato le ragioni della ditta e quelle dei cittadini. Se il dialogo non dovesse portare a soluzioni, l'Amministrazione, l'impresa e i cittadini non potranno far altro che prendere atto delle norme esistenti"