Montichiari, malori a scuola per miasmi: "Pronti a ritirare figli"

Continua la polemica: «Montichiari è una Terra dei Fuochi»

Puzza, un uomo si tappa il naso contro i cattivi odori

Puzza, un uomo si tappa il naso contro i cattivi odori

Montichiari, 19 ottobre 2016 - Il «giorno dopo» la tensione è rimasta alta in tutta Montichiari. La richiesta di verità avanzata con forza dai genitori dei ragazzi della Scuola Primaria di Vighizzolo non ha ancora ricevuto le risposte desiderate. Le ragioni del malessere che lunedì mattina ha costretto una quindicina di scolari (7 dei quali rimasti precauzionalmente in osservazione) e due maestre a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Desenzano non sono state ancora accertate e si spera che la manifestazione in programma domani sera alle 20 per le vie della cittadina possa servire a fare finalmente chiarezza.

Sul banco degli imputati sono finite le vicine discariche gestite dalla Gedit e dalla Systema, ma l’analisi presentata dall’Arpa ha escluso che quella fosse la causa del problema. Una relazione che, a dire il vero, non ha certo «spento il fuoco delle polemiche», visto che sono stati i molti a sottolineare come i tecnici dell’Arpa siano giunti nella frazione monteclarense solo parecchio tempo dopo essere stati interpellati e che, quindi, il loro esame si sia potuto effettuare solo quando gli odori nauseabondi che avevano dato il via al malessere diffuso erano ormai affievoliti.

Una posizione alla quale l’Arpa ha risposto con un comunicato nel quale ha precisato che «i suoi tecnici sono stati attivati alle 11 e sono giunti sul posto alle 11.45». La nota dell’Arpa, oltre a ribadire che la verifica ispettiva non ha individuato colpe specifiche legate alle vicine discariche, ha anche sottolineato che l’attività investigativa sta procedendo ormai da tempo e che i tecnici rimangono a disposizione per qualsiasi informazione. Precisazioni che, comunque, sono piuttosto distanti dalla posizione dei genitori di Vighizzolo che ieri hanno tenuto a casa i loro figli (sono stati davvero in pochi quelli che si sono presentati regolarmente in classe). I più intransigenti si sono presentati fuori dai cancelli per una protesta mettendo ai loro figli delle mascherine davanti la bocca e appendendo fogli con lo slogan “Basta veleni” e dicendosi pronti a ritirare i figli da scuola.

Insieme alle rassicurazioni dell’assessore Maria Chiara Soldini, che aveva definito la situazione «sotto controllo» e al suo invito all’Arpa per maggiore tempestività negli interventi, è partito anche il tam tam della discussione politica. L’opposizione ha ribadito che Montichiari deve fare i conti con l’immobilismo della Giunta Fraccaro, mentre la maggioranza ha sottolineato che se il territorio è diventato una sorta di «terra dei fuochi bresciana «il «merito» dev’essere individuato nelle precedenti amministrazioni di matrice leghista che hanno lasciato che il territorio subisse ferite che adesso devono essere curate senza perdere altro tempo.