Madre di tre figli travolta e uccisa. Il pirata della strada in silenzio davanti al gip

L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Era alla guida con un tasso alcolico elevato

L'auto del pirata che ha travolto la donna (fotolive)

L'auto del pirata che ha travolto la donna (fotolive)

Puegnago del Garda (Brescia), 31 ottobre 2017 - E' rimasto in silenzio davanti al gip, avvalendosi della facoltà di non rispondere l'automobilista 43enne che sabato sera a Puegnago del Garda, nel Bresciano, ha travolto e ucciso una donna di 38 anni ed è poi scappato. L'uomo, rinchiuso in carcere a Brescia, non ha riposto alle domande che gli sono state rivolte.

Al momento dell'arresto, avvenuto tre ore dopo l'incidente, il 43enne è risultato positivo all' alcoltest con valore di 1,61, tre volte il consentito. Incensurato, dipendente di un'azienda di Bolzano con sede anche in Austria, quando è stato arrestato ha spiegato di non essersi accorto dell'impatto, ma di aver capito che era successo  qualcosa quando da lontano ha visto arrivare l'ambulanza e ha perso il controllo scappando. 

Erano le 19 quando lungo via Aldo Merler, che scende dalla frazione Castello verso la provinciale, è avvenuto l’incidente. Elvira Hoxha, 38 anni, di origine albanese, che da tempo vive a Puegnago con il marito e i bambini di 10, 11 e 16 anni, camminava lungo quella strada poco illuminata in direzione di Raffa. Stava andando a fare la spesa al supermercato. D’un tratto in prossimità dei giostrai una Ford Focus station wagon che viaggiava in senso opposto l’ha centrata in pieno e l’ha lasciata lì, sulla carreggiata, esanime. Poi si è allontanata. All’investimento non avrebbe assistito nessuno, quindi non è ancora chiaro come la povera donna sia entrata nella traiettoria della vettura. A dare l’allarme è stato un altro automobilista, che ha avvistato quel corpo steso sul ciglio della strada. Le ambulanze hanno portato Elvira Hoxha al vicino ospedale di Gavardo, ma poco dopo il suo cuore ha smesso di battere. In via Aldo Merler sono arrivati i carabinieri della stazione di Manerba. A terra hanno trovato frammenti della Ford Focus e la targa anteriore persa durante l’impatto. Il proprietario, Eugenio Vaga, un 43enne di Puegnago che lavora a Innsbruck in Austria come manovratore di ruspe, è stato identificato velocemente. I militari dell’Arma gli sono piombati a casa, ma lui non c’era e per qualche ora pare sia stato irreperibile. Verso le 23, grazie anche al supporto delle immagini delle telecamere, è stato rintracciato e convinto a raggiungere la caserma. Vagava nei dintorni del luogo dell’incidente in stato confusionale, forse indeciso se costituirsi o meno.