Terremoto e neve nel Centro Italia, volontari bresciani a Macerata / FOTO

In stato di preallerta i cinofili di protezione civile appartenenti alle "Unità Cinofile Italiane Soccorso", che potrebbero essere impiegati in caso di dispersi

Protezione Civile in azione a Macerata

Protezione Civile in azione a Macerata

Brescia, 19 gennaio 2017 - Lombardia ancora una volta in azione: sono partiti 281 volontari della Protezione civile e 54 i mezzi speciali per raggiungere le zone terremotate e affrontare l'emergenza neve nelle Marche e in Abruzzo. 

La provincia di Brescia e la Regione Lombardia nelle scorse ore hanno inviato oltre cento volontari di protezione civile da Botticino, Bovezzo, Val Carobbio, Castelcovati, Chiari, Ghedi, Mazzano, Nave, Rezzato Monte Regogna e Rodengo Saiano Vol Franciacorta, Castegnato, Ceto, Concesio, Corte Franca, Montichiari, Ome, Palazzolo, Salò e Roe Volciano a Visso, in provincia di Macerata.  Anche cinque tecnici della V Delegazione Bresciana del soccorso alpino si trovano in Abruzzo, così come una decina di volontari dell'Associazione "Amici di Paride - Vigile del Fuoco Volontario - Valli Bresciane", che sono stati i primi ad arrivare a Arcuata sul Tronto . Sono attualmente in stato di preallerta i cinofili di protezione civile appartenenti alle "Unità Cinofile Italiane Soccorso", che potrebbero essere impiegati in caso di dispersi.

Sono 21 per ora i tecnici lombardi del Soccorso Alpino che da giovedì mattina, 19 gennaio, operano nelle aree dell’emergenza, coordinati dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale. Provengono dalle cinque delegazioni lombarde: V Bresciana, VI Orobica, VII Valtellina - Valchiavenna, XIX Lariana e IX Speleologica. Nella giornata di oggi i tecnici lombardi hanno operato a Castel Trosino, un piccolo borgo sopra Ascoli Piceno. La strada era bloccata e con un mezzo fuoristrada con catene hanno portato farmaci e carburante ad alcune famiglie e a persone anziane completamente isolate. In alcune zone le strade sono state liberate ma sono tuttora presenti punti e pendii pericolosi, con un forte rischio di valanghe a causa di accumuli di neve fresca.  

Alcune squadre del CNSAS Lombardo procederanno nelle prossime ore con i colleghi del Veneto verso Villa Castellana, un paese di circa mille abitanti in provincia di Teramo: il percorso è caratterizzato dalla presenza di neve molto alta. La situazione sembra essere meno preoccupante a Montorio al Vomano (TE) ma manca la copertura telefonica e ci sono grandi difficoltà a mantenere le comunicazioni. Al momento i soccorritori stanno operando con mezzi attrezzati per affrontare l’ambiente innevato e impervio, con jeep e quad cingolati ma anche a piedi o con gli sci. La presenza dei tecnici del CNSAS è rilevante perché possiedono competenze specifiche per intervenire non solo in un ambiente impervio innevato ma anche nel soccorso sanitario e in valanga, in quanto sanno riconoscere eventuali segnali di rischio che potrebbero presentarsi dopo le nevicate abbondanti delle ultime ore.