Profughi a San Colombano, nuove tensione davanti all’albergo

I carabinieri hanno bloccato le porte dell’hotel per evitare contatti tra i profughi e i manifestanti. In paese è iniziata una raccolta firme per chiedere alla Prefettura di trasferire altrove i 19 stranieri

Profughi (foto di repertorio)

Profughi (foto di repertorio)

San Colombano, 29 agosto 2015 - Seconda serata di protesta, dopo quella di giovedì che era proseguita anche di notte, a San Colombano di Collio, nel Bresciano, dove gli abitanti del paese sono contrari all’accoglienza di 19 profughi che da due giorni sono sistemati in un albergo del paese. Nel pomeriggio però i profughi hanno incassato la solidarietà di una delegazione formata da rappresentanti di Anpi, Rifondazione comunista, Centro sociale 28 maggio e Cgil. « Brescia non è tutta quella che ha protestato» è stato detto. «Siamo qui per spiegare ai profughi che c'è un'Italia che è pronta ad accoglierli».

Venerdì sera circa duecento persone si sono ritrovate all’esterno della struttura per chiedere a gran voce al proprietario dell’albergo l’allontanamento degli stranieri. I carabinieri hanno bloccato le porte dell’hotel per evitare contatti tra i profughi e i manifestanti. Da ieri in paese è iniziata una raccolta firme per chiedere alla Prefettura di trasferire altrove i 19 stranieri.