Palazzolo sull’Oglio (Brescia), 22 gennaio 2018 - L’“Owl Cafè” di Palazzolo sull’Oglio ha riaperto i battenti e, come promesso dai titolari nella pagina Facebook del locale, ieri nel primo pomeriggio i rapaci hanno fatto la loro apparizione nell’area a loro riservata, dove potranno entrare solo pochi clienti per volta.
Il tutto nel rispetto degli uccelli, che non potranno essere toccati o avvicinati in modo eccessivo. «I nostri cinque rapaci non potranno nemmeno essere fotografati con il flash – dice Axel: uno dei tre titolari – Nemmeno i bimbi potranno farlo. La scelta è dettata dalla necessità di tutelarli e garantire loro le condizioni ottimali quando si troveranno qui nel bar. Per favorirne il benessere abbiamo allestito una stanza apposta per loro, dove possono volare, riposarsi e abbeverarsi. In tutto ognuno di loro sarà visibile per un massimo di tre ore al giorno. E non insieme». Il primo rapace a fare la sua comparsa oggi è stato Will l’allocco. Poi è stata la volta di Ciocco. Poi si alterneranno i barbagianni Sdentato e Red e la gufa bengalese Hope. «In futuro – dice Axel – inseriremo anche una gufa delle nevi». Axel, la sorella Paola e la sociia Marika adorano i rapaci. «Non siamo allevatori – spiega il giovane- e non ci dedichiamo all’attività venatoria. Semplicemente amiamo moltissimo gufi, allocchi, barbagianni e ogni altor tipo di rapace. A casa mia volano liberi dove vogliono. Naturalmente abbiamo tutte le attrezzature adatte a trasportarli e a farli stare bene. Abbiamo avuto la visita del servizio veterinario dell’ex Asl che ci ha confermato che è possibile tenerli nel locale ». Q
uando l’“Owl Cafè”, che è realizzato sul modello di bar da tempo diffusi in Giappone, ha aperto la prima volta lo scorso 16 dicembre è stato fortemente contestato dagli animalisti, che non ritengono un pubblico esercizio il luogo idoneo per questo tipo di animali. Sono anche arrivate alcune minacce. « Non desideriamo fare polemica – ha concluso Axel – tutti possono venire a vedere come stanno gli animali, nel rispetto loro e nostro». L’”Owl Cafè” si trova, curiosamente, all’interno di Palazzo Duranti: una dimora signorile vicina alla piazza principale della cittadina dell’ovest bresciano. Il palazzo fu proprietà della famiglia di quel Giorgio Duranti pittore attivo tra sei e settecento, specializzato in soggetti animali e specie nel ritrarre gli uccelli. Forse non è un caso che il primo Gufo-bar d’Italia si trovi proprio qui.