Brescia, carenze d’organico al Civile: c’è chi rifiuta il posto fisso

Pochi anestesisti, molti vincitori di concorso hanno fatto altre scelte

Medici in sala operatoria

Medici in sala operatoria

Brescia, 16 gennaio 2018 - Concorsi su concorsi, assunzioni a tempo indeterminato rifiutate, procedure di mobilità da altri ospedali che non vanno a buon fine. E il risultato è la carenza di organico. Succede nella Asst Civile di Brescia, dove reclutare anestesisti-rianimatori e medici di pronto soccorso appare un’impresa. A tal punto che all’ospedale di Montichiari avviare un presidio permanente di rianimazione, operativo notte e festivi, è impossibile. «Per garantire la copertura dobbiamo ricorrere all’attività integrativa di professionisti chiamati da altre sedi in caso di necessità» spiega il dg, Ezio Belleri.

Nelle unità di terapia intensiva della Asst di Brescia al momento operano 126 anestesisti-rianimatori e per portarsi agli standard indicati dalla Regione per l’accreditamento ce ne vorrebbero almeno altri sei. Tre servirebbero appunto ad avviare il servizio 24 ore a Montichiari. Nelle realtà di prontosoccorso, invece – il personale è attualmente di 41 unità – il “buco” è di 2 medici: uno manca al Civile e l’altro ancora a Montichiari. «Il problema è complesso, la carenza di queste figure specialistiche non è di facile soluzione – ammette Belleri – E’ un fenomeno di portata nazionale. Mancano gli specializzandi, così l’offerta di lavoro è nettamente superiore alla domanda e quei pochi possono scegliere se accettare o rifiutare le assunzioni in base a una serie di variabili».

Per reclutare anestesisti il Civile in un anno e mezzo ha già espletato tre procedure di selezione e a breve avvierà un nuovo concorso. «Le graduatorie si esauriscono in tempi record», continua Belleri. Al concorso del marzo 2016 gli iscritti erano 39, si sono presentati in 25 e ne sono stati assunti 20, di cui molti erano precari stabilizzati. In cinque hanno rifiutato il posto. Il concorso di maggio 2017 è andato pure peggio: su 33 iscritti si sono presentati in 9 e alla fine solo 6 hanno firmato l’assunzione. E ancora: per rimpolpare le sale operatorie la Asst di Brescia in novembre ha pubblicato un avviso per selezionare specialisti a tempo determinato, iter più snello della procedura concorsuale. Ma anche qui, solo 3 contratti.

Il discorso per il pronto soccorso cambia di poco: al concorso del marzo 2016 si sono iscritti in 27, presentati in 17 e solo nove sono entrati a fare parte del personale del Civile. In otto hanno rifiutato. Al momento è aperto l’iter di un ulteriore concorso, che si concluderà a febbraio. Per ora i candidati sono 14.