Obbligava ragazze dell'Est a prostituirsi, arrestato 39enne

Le vittime erano costrette a consegnare all'uomo metà dei loro guadagni. A raccontare tutto alla polizia è stata una ragazza che aveva deciso di interrompere l'attività

Prostituzione

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Brescia, 22 febbraio 2017 - Arrestato un 39enne albanese e pregiudicato. L'uomo obbligava a prostituirsi ragazze dell'est Europa, per un giro d'affari di 500 euro al giorno. Le vittime erano costrette ad adescare i clienti nella zona di via Milano e a consegnare metà dei loro guadagni all'arrestato. In passato il 39enne, oggi accusato di sfruttamento della prostituzione, atti persecutori e intestazione fittizia di beni, era già stato condannato in via definitiva per i medesimi reati. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip Carlo Bianchetti su richiesta della pm Caty Bressanelli.

L'attività investigativa si è avvalsa della denuncia di una giovane ragazza moldava che, dopo essere stata rapinata e violentata da un cliente di origine magrebina, aveva deciso di interrompere la sua attività, trovando lavoro come barista e iniziando una relazione sentimentale stabile. La decisione della donna aveva scatenato da subito l'ira del suo sfruttatore che, dopo averla picchiata, aveva iniziato a perseguitarla cercando di conviverla nuovamente a prostituirsi. La giovane ha raccontato alla polizia che una parte dei guadagni erano stati investiti dal suo protettore nell'acquisto di un'auto di grossa cilindrata, di cui era stata costretta a intestarsi la proprietà per aggirare il pericolo di un eventuale sequestro che, invece, è arrivato insieme all'ordine di arresto.