Si tuffa per salvare il figlio in difficoltà: papà bresciano muore annegato

L’uomo non sapeva nuotare, la famiglia era al primo giorno di mare

La spiaggia in cui si è consumata la tragedia

La spiaggia in cui si è consumata la tragedia

Artogne (Brescia), 19 giugno 2017 - Un giovane papà bresciano è morto annegato per salvare il figlio. La tragedia è avvenuta ieri mattina intorno alle 11 a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, nelle vicinanze della scogliera di fronte alla spiaggia libera a nord del Koh-I-Noor. Luca Zambrini, 44 anni, ingegnere originario di Darfo Boario Terme, ma residente ad Artogne, è morto nel tentativo di raggiungere il figlio di 10 anni che era in acqua e che la corrente stava trascinando verso il largo, a causa di un forte fenomeno di risacca che puntualmente si verifica in quella zona di mare quando c’è vento. L’uomo, che non sapeva nuotare, ha raggiunto il bambino, ma poi è stato travolto da un’onda ed è sparito da sotto gli occhi dei due bagnini di salvataggio, che sono riusciti ad afferrare e portare a terra il bambino. Luca Zambrini è stato invece recuperato qualche minuto dopo da un altro bagnino, con l’aiuto di due bagnanti che si trovavano in acqua in quella zona.

I bagnini, che fra l’altro sono rimasti feriti alle gambe sbattendo contro gli scogli, hanno iniziato subito il massaggio cardiaco, assistiti e coadiuvati dalla primaria di Rianimazione dell’ospedale di San Benedetto, che si trovava in spiaggia. Dopo circa 40 minuti, i soccorritori si sono però dovuti arrendere, poiché il cuore del giovane papà non ha più ripreso a battere. Sul posto sono intervenuti gli equipaggi di due ambulanze del 118, i cui sanitari hanno attivato anch’essi le procedure di emergenzxa, ma inutilmente.

La moglie, che è medico ed era in spiaggia, visibilmente sotto choc, alla fine ha abbracciato la rianimatrice, confidandole che ancora non si rendeva conto dell’accaduto. Poi ha raggiunto in albergo i figli ed i genitori. Sul posto per i rilievi il personale della capitaneria di porto ed i carabinieri della stazione di Grottammare. La salma, è stata composta nell’obitorio dell’ospedale di San Benedetto, a disposizione del magistrato. La famiglia Zambrini era arrivata all’hotel Jerry nel pomeriggio di sabato. Con Luca c’era la moglie Micol, i due figli (il maschio di 10 anni e la bimba di 3 anni) ed i due suoceri.